giovedì 19 ottobre 2017
Nonostante il calo delle retribuzioni, con la ripresa economica sta aumentando la richiesta di profili specializzati
Aziende alla ricerca di manager in marketing e comunicazione
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«La funzione marketing e comunicazione ha certamente un ruolo primario nelle aziende, soprattutto in quelle strutturate e di medie e grandi dimensioni. Si tratta di una funzione ciclica, che è molto soggetta all’andamento dell’economia e su cui si investe quando nel mercato del lavoro si registra una crescita positiva». Lo sostiene Pietro Valdes, managing director di Badenoch & Clark, azienda specializzata nel recruiting di figure manageriali ed executive.

È stata condotta anche un'indagine su un campione di 300mila osservazioni tra individui e aziende. Sono state raccolte risposte in forma anonima di professionisti, assunti con forme di lavoro dipendente a tempo determinato, indeterminato o in somministrazione, e dati provenenienti dalle direzioni Hr di aziende di ogni settore, regione e grandezza. Dall’indagine, realizzata da Badenoch & Clark, in collaborazione con Jobpricing, è emerso che sono i dirigenti che lavorano in grandi aziende della Lombardia nel settore dei beni di largo consumo o quelli che guadagnano meglio mentre, all’altro capo della classifica, ci sono i top manager in società di servizi e consulenza software che operano in Calabria.

Nella graduatoria delle retribuzioni delle funzioni aziendali, per esempio, i dirigenti dell’area Marketing e Comunicazione si posizionano al quarto posto, con una retribuzione annua lorda (Ral) media nel 2016 pari a 98.633 euro, a cui si aggiunge una quota variabile pari al 18,9%. Tuttavia questa famiglia professionale risulta quella che ha subito un rallentamento maggiore in fatto di retribuzione negli ultimi anni.

Il trend retributivo 2016-2015 non è stato positivo per tutta la popolazione dirigenziale, considerando il calo del 2,9% delle retribuzioni rispetto al 2015. I dirigenti dell'area Marketing e Comunicazione hanno registrato però un calo ancor più negativo, pari al 3,3%. Appartengono al settore Alimentari bevande e beni di largo consumo i dirigenti in ambito Marketing e comunicazione meglio pagati in Italia e dal punto di vista regionale è la Lombardia che garantisce una retribuzione più alta.

Il divario tra ral di un dirigente milanese e uno che opera a Catanzaro è, infatti, di circa 16mila euro annui (101mila euro contro 85mila), mentre la distanza tra stipendi di top manager che operano in una micro e una grande azienda è del 41.7% (77 mila euro contro 109 mila euro). Tra i Dirgenti dell’area marketing e comunicazione nel settore beni di largo consumo e quelli che operano in società di servizi e consulenza software c’è un divario di 17 mila euro (106 mila contro 89 mila).

Si tratta di scostamenti che non tengono conto della retribuzione variabile che pure incide nel 76% dei casi sullo stipendio dei top manager per circa il 20% della ral. La quota varabile è, infatti, consistente, pari a circa 19 mila euro annui ma questa categoria professionale è l’unica ad aver registrato un calo delle retribuzioni (-2,9%) nel 2016 rispetto all’anno precedente.


Osservando l’età anagrafica e la seniority nel ruolo si osserva che le retribuzioni per i dirigenti del settore marketing e comunicazine crescono del 13,3% con un’esperienza che varia da meno di 2 anni a più di 5 e addirittura del 25,5% per la fascia da 25-34 anni a oltre i 65 anni. La dimensione dell’azienda pesa per oltre il 41% sulle retribuzioni

«Nell’ultimo periodo - conclude Valdes - stiamo riscontrando un aumento delle richieste di profili in questa famiglia professionale e il motivo è molto semplice: le aziende hanno più fondi da investire sia in comunicazione/marketing/pubblicità e di conseguenza nello staff che deve gestire queste attività. A ciò è dovuta una crescita del 27% del mercato del recruiting per i dirigenti del settore».













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