lunedì 19 marzo 2018
Si offrono contratti a tempo indeterminato, possibilità di crescita professionale e interessanti retribuzioni anche per chi ha poca esperienza. Ma spesso i candidati non hanno le competenze
Aziende a caccia di informatici e periti elettrici o meccanici
COMMENTA E CONDIVIDI

Le aziende italiane sono alla ricerca di tecnici che non riescono a trovare: mancano le competenze adeguate e dai nostri istituti escono troppi pochi diplomati per soddisfare la domanda. Informatici e periti elettrici o meccanici sono i più difficili da trovare.

«In questo momento - dichiara Francesca Contardi, managing director di EasyHunters, società di ricerca e selezione che offre servizi di recruitment digitali a elevata qualità - le aziende hanno una grandissima difficoltà a trovare candidati che abbiano conseguito un diploma tecnico e, quando trovano il candidato con le giuste competenze, sono disposte ad offrire contratti a tempo indeterminato, retribuzioni anche in ingresso molto interessanti e ottime opportunità di carriera. Le Ral medie di ingresso si attestano tra i 20.000 e 27.000 euro per gli informatici, mentre tra i 20.000 e 25.000 euro per i periti elettrici e meccanici».

La difficoltà di trovare i candidati, però, non si può imputare solo al numero limitato di iscrizioni agli istituti tecnici che, ancora oggi, sono considerati percorsi di serie B rispetto ai licei. Manca quasi del tutto una cultura tecnico-scientifica.

«È importante ricordare - continua Contardi - che in alcuni casi un profilo specializzato è molto più ricercato, e di conseguenza anche pagato, di un laureato con un background generalista. Credo che la chiave di tutto sia la costante collaborazione tra aziende e istituti tecnici, con vantaggi per tutti: studenti formati e già pronti per affrontare il mondo del lavoro, aziende in grado di coprire, in poco tempo, le posizioni aperte».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: