lunedì 2 novembre 2020
Già svanito l'effetto-incentivi, Fiat-Chrysler in controtendenza. Per fine anno si prevede un conto in rosso per le immatricolazione del 27%
Auto, a ottobre il mercato torna in calo (-0,2%)
COMMENTA E CONDIVIDI

Stabile, anzi in leggero calo dopo l'illusoria crescita di settembre. Il mercato dell'auto chiude il mese di ottobre con 156.978
autovetture immatricolate, pari a -0,2 % rispetto allo stesso mese del 2019,
quando ne furono vendute 157.262. Il bilancio dei primi dieci mesi del 2020 segna quindi un complessivo -30,9% rispetto allo stesso periodo del 2019. Buono il risultato di Fiat-Chrysler, in controtendenza: il Gruppo lo scorso mese ha immatricolato in Italia 37.900 vetture, il 12,6% in più in confronto a ottobre 2019, cifra che permette a Fca di raggiungere una quota del 24,2% del mercato nazionale.

Il Centro Studi Promotor spiega il calo complessivo del settore segnalando il fatto che l'effetto incentivi si è già esaurito. "Le risorse stanziate dal governo, dice una nota, si sono rivelate inadeguate. È facile prevedere che negli ultimi due mesi vi sarà un nuovo crollo sia per la mancanza di incentivi per le auto più richieste sia per la ormai certa adozione di provvedimenti più severi per combattere l'emergenza Coronavirus".

Prospettive fosche che Unrae quantifica in un calo del 27% del mercato a fine 2020, con oltre mezzo milione di auto perse. "Al di là dei dati contingenti del mercato - sottolinea Michele Crisci, presidente dell'associazione dei costruttori esteri in Italia - l'esperienza degli ultimi mesi mostra chiaramente l'insufficienza di una politica incentrata su incentivi "mordi e fuggì". Appare oltretutto evidente, nell'attuale fase di emergenza economica, che la scelta di non rifinanziare i fondi legati alla fascia di CO2 più importante dal punto di vista dei volumi ha immediatamente rifermato il mercato. A questo punto è chiarissima la necessità di dare maggiore continuità al sostegno del settore automotive, già a partire dalla prossima Legge di Bilancio. In parallelo sarà necessario avviare un approccio strategico verso soluzioni strutturali che accompagnino la transizione tecnologica verso la mobilità a zero emissioni, includendo tutta la filiera produttiva e commerciale".

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: