sabato 6 marzo 2021
In Italia mancano oltre 100mila risorse in ambito tecnologico. Previste crescite occupazionali del 18% entro il 2023
Le start up innovative sono in crescita

Le start up innovative sono in crescita - Aulab

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Costruire il Paese del futuro partendo dalla formazione in ambito tecnologico: è con questo obiettivo che Aulab, pmi innovativa italiana attiva nell’edutech e specializzata in corsi di programmazione e sviluppo software, lancia su Mamacrowd la sua prima campagna di equity crowdfunding, aprendo all’ingresso di nuovi investitori intenzionati a cogliere le opportunità di un settore in forte crescita. A oggi, infatti, in Italia mancano oltre 100mila risorse in ambito tech e sono previste a livello internazionale, anche in conseguenza alla trasformazione tecnologica, crescite occupazionali del 18% entro il 2023. Puntando a raccogliere 200mila euro con la campagna su Mamacrowd, Aulab intende crescere e investire i fondi per sostenere l’espansione aziendale, ampliare la propria offerta formativa e rispondere alla carenza di risorse tech nel panorama italiano, preparando diplomati, studenti universitari, laureati e Neet (giovani che non studiano e non lavorano) ad essere i programmatori del domani.Nata nel 2014 per iniziativa di Davide Neve, imprenditore classe 1982 con una lunga esperienza nel settore della formazione, della tecnologia e della comunicazione, Aulab ha il suo punto di forza nell’hackademy, un corso intensivo di tre mesi dedicato alla programmazione. Fortemente basato sulla pratica e con un ciclo formativo più breve rispetto ai percorsi di formazione tradizionali, il coding bootcamp di Aulab consente di formare rapidamente nuove figure professionali in tutta Italia, pronte ad entrare nel mercato del lavoro.

La start up è di fatto diventata la prima Coding Factory italiana dedicata al mondo della programmazione e ha formato più di 500 junior developer Full Stack, con un tasso di placement del 95%. Questo ha portato a una crescita del fatturato a doppia cifra costante e del 138% solo nell’ultimo anno (2019-2020), con il team raddoppiato negli ultimi 12 mesi. «La strada fatta in questi sei anni è stata davvero tanta, ma non abbiamo alcuna intenzione di fermarci - spiega Davide Neve, fondatore e ceo di Aulab -. Siamo soddisfatti di quanto abbiamo costruito e l'importanza del nostro progetto è dimostrata dal fatto che nell'ultimo anno siamo passati da organizzare quattro corsi a gestirne quattro in contemporanea nello stesso mese. Questo dimostra anche l'esigenza di formarsi da parte degli italiani in un settore, come quello della programmazione, che può dare immediati sbocchi lavorativi, soprattutto in un periodo come questo in cui digitalizzazione e trasformazione tecnologica sono fondamentali».

Il progetto ha già convinto importanti investitori, come SocialFare Seed e il business angel Manilo Maroccoche hanno sottoscritto un round d’investimento per 400mila euro complessivi a giugno 2020. Questo ha consentito ad Aulab di ideare e lanciare una nuova Hackademy Master avanzata su Javascript, Angular e React, nonché di strutturare partnership di rilievo come quella con Feltrinelli Education e creare la software house che oggi vanta diverse collaborazioni di rilievo tra le quali quella conl’Esa (European Space Agency).«Il nostro obiettivo è sviluppare piani di espansione del personale, del prodotto e del mercato: tramite la campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd abbiamo l’opportunità di coinvolgere attivamente anche la nostra community», conclude Neve.

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