sabato 26 dicembre 2020
Ruolo significativo nella filiera, con oltre 4.500 showroom in Italia e circa 14mila occupati
Momento difficile per chi lavora nel settore della moda

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Nella situazione attuale, di forte criticità economica e non solo sanitaria, Assomoda ha chiamato a raccolta le energie più fresche e responsabili del settore degli agenti moda e sport per avviare un rilancio della propria attività istituzionale con l’obiettivo di dare voce e nuovo impulso alle istanze di questa importante categoria. Una categoria che occupa un ruolo significativo nella filiera della moda, con oltre 4.500 showroom in Italia e circa 14 mila occupati. Gli agenti di commercio, che intermediano circa il 70% del Pil nazionale, secondo recenti stime hanno visto ridurre il proprio giro di affari di circa il 40% solo nell’ultimo anno.

Per Assomoda è fondamentale che anche gli agenti di commercio rientrino tra le categorie da sostenere con iniezioni di liquidità, come previsto dal decreto Ristori per i settori colpiti da provvedimenti di chiusura o da forti limitazioni. In particolare, nel settore moda, le provvigioni non sono immediate ma, a causa della stagionalità, vengono riconosciute a distanza di mesi, e ciò comporta ulteriori gravi disagi economici per gli operatori. Da qui la necessità di contributi a fondo perduto, di moratorie fiscali, anche a livello locale, e di cassa integrazione in deroga anche per le aziende con meno di cinque dipendenti. Il neocostituito coordinamento ha proprio l’intento di rafforzare il ruolo istituzionale di Assomoda-Confcommercio attraverso la stretta collaborazione con le nuove associazioni Niam e Best Showroom, rappresentative di agenzie di livello nazionale ed internazionale oltre che con le associazioni regionali Moda & Sport Lombardia e Moda & Sport Piemonte, da molti anni radicate sul territorio. La volontà è quella di impegnarsi in un costruttivo confronto sui temi più importanti dell'agente moda e sport, rispettando le autonomie delle singole associazioni.

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