mercoledì 26 aprile 2017
Il numero medio mensile di lavoratori impiegati tramite le Agenzie per il lavoro è pari a 378mila (+9% sul 2015): il valore più alto dall’introduzione della somministrazione in Italia nel 1997
Oltre 42mila assunti a dicembre 2016
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Da gennaio a dicembre 2016 il numero medio mensile di lavoratori impiegati tramite le Agenzie per il lavoro è pari a 378mila (+9% sul 2015): il valore più alto dall’introduzione della somministrazione in Italia nel 1997. A dicembre 2016, in particolare, si è raggiunto il picco storico con oltre 409mila lavoratori occupati in somministrazione. Il trend positivo per il settore, in atto dal 2013, evidenzia in particolare la performance della componente del lavoro stabile. A dicembre 2016, infatti, i lavoratori in somministrazione assunti a tempo indeterminato dalle Agenzie per il Lavoro superano quota 42mila. È quanto emerge dalle elaborazioni effettuate su dati Forma.Temp da parte di Assolavoro Data Lab, l’Osservatorio dell’Associazione Nazionale delle Agenzie per il lavoro.

In un mercato del lavoro che registra complessivamente dati differenti, la crescita sostenuta del lavoro tramite Agenzia ha determinato un significativo aumento dell’incidenza dei lavoratori in somministrazione rispetto ai lavoratori dipendenti con contratto a termine, in linea con quanto accaduto negli anni precedenti: dal 13,1% del 2014 si è passati al 14,6% del 2015 fino al 15,6 per cento nel 2016.

Rispetto al totale dell’occupazione dipendente, l’incidenza della somministrazione è passata dall’1,8% del 2014 al 2,2% del 2016.

Sempre nel 2016 le persone che hanno avuto almeno un’occasione lavorativa grazie alle Agenzie per il Lavoro sono complessivamente circa 700 mila. Il valore che è ben superiore al dato mensile medio annuo fa sì che l’incidenza dei lavoratori che ogni anno “incontrano” la somministrazione è pari al 4,0% dei lavoratori dipendenti.

«Con le Agenzie sono più competitive le imprese e più tutelati i lavoratori – dichiara Stefano Scabbio, Presidente di Assolavoro – I nostri 2.500 uffici presenti su tutto il territorio nazionale hanno dimostrato, nel corso degli anni, di saper intercettare le aziende e i settori in crescita e di rispondere tempestivamente alle esigenze di un mercato del lavoro in continuo cambiamento. L’abolizione dei voucher, per esempio, apre a scenari nuovi e le aziende sanno che rivolgendosi alle Agenzie per il Lavoro possono trovare un partner strategico per affrontare al meglio le sfide del futuro. Un altro importante banco di prova per il mercato del lavoro è la sperimentazione in corso per la ricollocazione, la prima vera politica attiva nazionale. Siamo certi che tanto più saranno coinvolte le Agenzie in tutte le fasi, tanto migliori saranno i risultati raggiunti. Così emerge anche, per esempio, per l’alternanza scuola lavoro che vede le Agenzie in prima linea nel facilitare i percorsi con una funzione di “ponte” tra scuole e imprese. D’altronde, il nostro sistema formativo è una best practice in tutta Europa e fa la differenza per i singoli, per le aziende e per la competitività più in generale. Un patrimonio di sapere che è un valore aggiunto per tutti e che è una delle prime cause delle buone performance del settore. Il nostro comparto, infine, funge da “spia” e anticipa l’andamento più in generale del mercato. Per cui c’è da confidare in una ripresa più complessiva dell’occupazione nel corso del 2017».

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