ANSA
Mentre prosegue la discesa dei prezzi dei carburanti, diesel compreso – media nazionale sotto 1,9 euro al litro alle pompe self – nonostante l’embargo dei prodotti petroliferi russi, continua a tenere banco l’obbligo per i distributori di benzina su viabilità ordinaria ed autostrade di esporre “con adeguata evidenza” i cartelloni con la media dei prezzi di riferimento accanto ai prezzi praticati. Perché è quanto previsto dall’emendamento del governo al decreto legge sulla trasparenza. Ma c’è una novità: è previsto anche l’arrivo di una “applicazione informatica” sulla quale si potranno consultare i prezzi medi ed i praticati. La modifica stabilisce poi che le comunicazioni dei prezzi da parte dei gestori al Mimit, le cui modalità verranno definite insieme a quelle sui cartelloni con decreto ministeriale, dovranno essere fatte “al variare del prezzo praticato e comunque con frequenza settimanale”.
Al riguardo il decreto prevede multe per i gestori che non rispetteranno le nuove regole: sanzioni da 200 a 2mila euro, a seconda del fatturato, per chi viola gli obblighi di comunicazione ed esposizione dei prezzi dei carburanti, sono previste, infatti, dall’emendamento del governo al decreto sulla trasparenza dei prezzi all’esame della commissione Attività produttive della Camera. Sanzioni che vengono ridotte rispetto ai 500-6.000 euro previsti nella formulazione originaria del decreto, ma sono comunque superiori ai 200-800 euro indicati nell’accordo raggiunto al Mimit. L’emendamento, inoltre, porta a 4 (da 3) il numero delle violazioni, anche non consecutive in 60 giorni, da cui scatta la sospensione dell’attività.