sabato 26 ottobre 2019
Beneficiari sono i datori di lavoro privati che assumano disoccupati tra 16 e 34 anni d’età o con più di 34 anni se privi d’impiego retribuito da sei mesi
Occupazione Sud, nuovi incentivi all'assunzione
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Arrivano nuovi fondi per l’incentivo occupazione Sud, per le assunzioni effettuate fino a fine anno. Con decreto n. 429/2019, infatti, l’Anpal ha spostato 60 milioni di euro dalle risorse relative alle assunzioni effettuate dal 1° gennaio al 30 aprile 2019 (decreto 12 aprile 2019), il cui limite scende così a 140 milioni di euro, a favore delle risorse relative alle assunzioni dal 1° maggio al 31 dicembre 2019 (decreto n. 178/2016). L’operazione si è resa necessaria perché i fondi disponibili, pari a 120 milioni, sono andati esauriti lo scorso 23 settembre rendendo di conseguenza non più praticabile l’incentivo fino a fine anno. Con l’aggiunta dei nuovi fondi, le risorse disponibili salgono all’importo di 180 milioni di euro.

L’incentivo, si ricorda, opera nelle regioni “meno sviluppate” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e in quelle “in transizione” (Abruzzo, Molise e Sardegna), territori in cui deve essere ubicata la sede di lavoro presso la quale è fatta l’assunzione. Originariamente l’incentivo, con il budget di euro 120 milioni, operava limitatamente alle assunzioni dal 1° maggio al 31 dicembre 2019. In seguito al decreto crescita l’operatività è stata estesa alle assunzioni dei primi quattro mesi del 2019, con un ulteriore finanziamento di 200 milioni di euro.

Beneficiari sono i datori di lavoro privati (sono escluse le pubbliche amministrazioni) che assumano disoccupati tra 16 e 34 anni d’età o con più di 34 anni se privi d’impiego retribuito da sei mesi. L’incentivo spetta ai datori di lavoro che assumano con: contratto a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione; apprendistato professionalizzante. In caso di lavoro a tempo parziale, il bonus spetta in misura proporzionalmente ridotta. Non è mai riconosciuto, invece, per lavoro domestico, occasionale e intermittente. L’incentivo è pari ai contributi Inps a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi Inail, per 12 mesi dall’assunzione, fino a massimo 8.060 euro per assunzione e va fruito, a pena di decadenza, entro il 28 febbraio 2021.

Con nota prot. n. 12453/2019, come accennato, l’Inps ha comunicato l’esaurimento dei fondi per le assunzioni operate dal 1° maggio. Di conseguenza, l’Anpal ha rimodulato i fondi, portando il limite (da 120) a 180 milioni di euro e riducendo, al contempo, i fondi destinati alle assunzioni dei primi quattro mesi del 2019 (da 200) a 140 milioni di euro.


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