mercoledì 12 dicembre 2018
L’Agenzia nazionale per i giovani ha presentato la nuova iniziativa dell'Unione Europea: dieci milioni di euro destinati a progetti per le nuove generazioni
Al via il Corpo europeo di solidarietà
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L’Agenzia nazionale per i giovani (Ang) ha presentato questa mattina, presso la Sala Polifunzionale della presidenza del Consiglio dei ministri, il Corpo europeo di solidarietà, la nuova iniziativa dell'Unione Europea, gestita in Italia dall’Ang, che offre ai giovani opportunità di volontariato, tirocinio e lavoro, nel proprio Paese o all'estero, nell'ambito di progetti destinati ad aiutare comunità o popolazioni in Europa.

Il direttore generale dell’ente, Domenico De Maio, ha presentato gli obiettivi di questo programma che destina oltre dieci milioni di euro, per il 2019, per progetti rivolti alle nuove generazioni. Insieme con lui il sottosegretario alla presidenza del Consiglio de ministri, Vincenzo Spadafora, il capo Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, Valeria Vaccaro, e una rappresentanza di giovani volontari che hanno raccontato la loro esperienza, moderati dal giovane scrittore e conduttore radiofonico Gianluca Daluiso.

Il Corpo europeo di solidarietà guarda ai giovani con minori opportunità e a gruppi di under 30 che possono presentare progetti finalizzati al bene comune.
Con questa iniziativa, inoltre, si sottolinea l’importanza del volontariato, come strumento di crescita personale, educativa, formativa dei protagonisti e delle comunità che li ospitano. Un’esperienza importante in termini di acquisizione e valorizzazione di competenze che rendono i giovani maggiormente spendibili nel mercato del lavoro.

«Quando diamo l’occasione ai giovani di mettersi in gioco e credere nelle proprie idee i risultati sono sempre incoraggianti – ha spiegato De Maio - In un mercato del lavoro in continua evoluzione acquisire competenze non formali partecipando a progetti di solidarietà o attività di volontariato rende i ragazzi più spendibili nel mercato del lavoro, migliorando così la loro occupabilità. Il Corpo europeo di solidarietà prova a dare risposte concrete a queste esigenze. In particolare mi fa piacere focalizzare l’attenzione sulla novità di questo programma, i progetti di solidarietà, che danno ai giovani under 30 la possibilità di presentare un progetto per realizzare attività a supporto delle comunità locali. Per farlo bastano almeno cinque ragazzi, un’idea e la voglia di partecipare. Diamo quindi strumenti a quel popolo di ragazzi che quotidianamente si impegna per la propria comunità e guarda con attenzione ai cambiamenti sociali e globali».

Il Corpo europeo di solidarietà si sviluppa in tre direzioni: volontariato, tirocinio e lavoro, sia transfrontaliero che nazionale, e progetti di solidarietà promossi da gruppi di giovani.
Il 90% dei fondi sono destinati a progetti di solidarietà e progetti di volontariato. I primi sono attività promosse, sviluppate e attuate da un gruppo di giovani, per un periodo da due a 12 mesi che offrono la possibilità ai ragazzi di mettersi in gioco attraverso un progetto che abbia un impatto positivo sulla propria comunità locale per rispondere ai problemi e alle sfide che li circondano. I progetti possono essere presentati da gruppi di minimo cinque giovani (anche senza un’associazione) o da organizzazioni giovanili per loro conto. I secondi sono attività a tempo pieno, individuale o di gruppo, della durata da due a 12 mesi, che contribuiscono al rafforzamento delle comunità e consentono ai volontari di acquisire esperienze, abilità e competenze utili al loro sviluppo personale, educativo, sociale e professionale, migliorando così la loro occupabilità.

Il restante 10% è destinano alle attività di tirocinio e lavoro. Le proposte progettuali potranno essere presentate all’Ang secondo le regole indicate nella Guida al Programma e sulla base di tre scadenze annuali, previste a febbraio, aprile, ottobre 2019.

Per maggiori informazioni: www.agenziagiovani.it.

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