sabato 7 gennaio 2017
Al via i corsi a Firenze. Secondo l'Associazione nazionale esperti infortunistica stradale i posti di lavoro - tra collaboratori professionisti e impiegati - sarebbero circa 46mila
Così si forma il patrocinatore stragiudiziale
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Più formazione per il patrocinatore stragiudiziale che è tra le figure professionali più innovative. A dirlo Aneis, Associazione nazionale esperti infortunistica stradale, che con il patrocinio di Cna Professioni, in collaborazione con la Casa Editrice La Tribuna, a Firenze ha attivato dei nuovi corsi di formazione giuridica e tecnica per l’avviamento alla professione di patrocinatore stragiudiziale e per il conseguimento della certificazione delle competenze.

«Nel nostro Paese - ricorda Aneis - sono circa 13mila gli studi e i liberi professionisti che svolgono la professione, mentre i posti di lavoro tra collaboratori professionisti e impiegati sarebbero circa 46mila. Il mondo delle libere professioni, in questi ultimi anni, ha visto l’affermarsi di nuove figure professionali, che hanno trovato un’innovativa regolamentazione nella legge numero 4 del 14 gennaio 2013 e offrono molteplici opportunità di lavoro soprattutto ai giovani. Fra queste professioni emerge proprio quella del patrocinatore stragiudiziale, che fornisce servizi di consulenza legale e tecnica in favore di chiunque abbia subito danni e che intenda essere assistito e tutelato per conseguirne il giusto risarcimento».

Il corso organizzato da Aneis è rivolto a coloro che intendono avviarsi alla libera professione di patrocinatore stragiudiziale, ma anche a coloro che svolgono già l’attività e desiderano acquisire le conoscenze e le competenze per ottenerle. Il primo corso si svolgerà nelle date: 11-12-18-19-25-26 gennaio 2017, presso la sala convegni Cna di Firenze, via Alemanni, 23.

In generale, il corso può essere seguito anche da chi è alla ricerca di un lavoro dipendente e desidera migliorare e qualificare il proprio curriculum vitae. Per partecipare al corso basterà essere in possesso di un diploma di scuola media superiore o di una laurea (triennale o magistrale) in discipline economiche, giuridiche o tecnico-peritali.

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