mercoledì 27 febbraio 2019
Avanza il pessimismo tra le aziende e i consumatori italiani: gli indici di fiducia sono rispettivamente ai minimi
Anche a febbraio cala la fiducia di imprese e famiglie
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Famiglie e imprese italiane continuano a non vedere «l’anno bellissimo» promesso da Giuseppe Conte, presidente del Consiglio, in un’intervista alla trasmissione Povera Patria su Rai2 a inizio febbraio. La fiducia dei consumatori e delle aziende prosegue il suo calo, iniziato lo scorso ottobre per i consumatori e a giugno per le imprese. L’indice di fiducia delle famiglie, calcolato dall’Istat, è sceso a febbraio a 112,4 punti dai 113,9 di gennaio (100 è il livello del 2010) mentre quello delle imprese è passato da 99,1 a 98,3 punti, ai minimi da febbraio 2015.

Il calo dell’indice di fiducia è un cattivo segnale perché con meno ottimismo sulle prospettive economiche le imprese fanno meno investimenti e le famiglie riducono gli acquisti, soprattutto quelli più impegnativi. Per le imprese, l’Istat sottolinea il calo dell’indice di fiducia del settore delle costruzioni, che a gennaio aveva tentato la risalita, e la debolezza dei servizi, sotto il livello 100 da tre mesi. Per quanto riguarda i consumatori, siamo ai livelli più bassi degli ultimi 18 mesi e l’Istat nota soprattutto «un peggioramento dei giudizi e delle attese sulla situazione economica generale, mentre le opinioni sul quadro economico personale risultano nel complesso stabili nell’arco degli ultimi cinque mesi».



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