mercoledì 29 giugno 2016
Accordo sottoscritto da Confindustria Campania, Confindustria Lombardia e dagli Uffici Scolastici delle due regioni.
Alternanza scuola-lavoro, nasce l'asse Milano-Napoli
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Nasce l’asse Lombardia-Campania in materia di formazione, e in particolare sull’alternanza scuola-lavoro. È stato siglato a Roma, presso la sede degli industriali a margine del Consiglio Generale di Confindustria, il Protocollo d’intesa Progetto per l’alternanza scuola-lavoro tra Lombardia e Campania. Firmatari e promotori dell’accordo Confindustria Lombardia, Confindustria Campania, Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia e Ufficio Scolastico Regionale per la Campania.Il Protocollo avrà una durata biennale e si propone di mettere a fattor comune l’esperienza e le buone pratiche delle due regioni protagoniste dell’intesa. Gli Uffici scolastici regionali di Campania e Lombardia, infatti, sono già da tempo attivi nell’attuazione delle politiche nazionali previste per gli studenti degli Istituti secondari superiori in materia di alternanza scuola-lavoro attraverso un supporto alla progettazione e alla realizzazione di percorsi ad hoc. Questa esperienza si integra con le necessità delle imprese, rappresentate da Confindustria Campania e Confindustria Lombardia, di avere a disposizione un capitale umano qualificato che soddisfi quelle che sono le reali esigenze del mercato del lavoro.Per il presidente di Confindustria Lombardia, Alberto Ribolla, la collaborazione tra mondo dellaformazione e imprese "è di fondamentale importanza per ridurre il gap tra domanda e offerta delmercato del lavoro e aumentare l’occupabilità dei nostri giovani. Confindustria Lombardia all’interno del Piano Strategico #Lombardia2030 ha individuato nel match tra fabbisogni delle imprese e dinamiche evolutive del mercato uno dei requisiti per garantire competitività alla nostra forza lavoro e alle nostre imprese negli anni a venire. Da anni l’alternanza scuola-lavoro è una priorità per le imprese: il fatto che la Buona Scuola l’abbia resa un adempimento obbligatorio non deve farci dimenticare le esperienze di qualità realizzate nel nostro territorio, che vanno valorizzate e condivise con le altre regioni. Lo scambio di buone prassi tra aree diverse del Paese favorisce infatti una crescita omogenea e innesta un circolo virtuoso che consente alle imprese di avere a disposizione le risorse umane e le competenze professionali necessarie, soprattutto in una prospettiva di evoluzione all’Industria 4.0"."L’aggiornamento professionale è indispensabile a ogni età e i ragazzi che si immettono nel mondo del lavoro devono essere competitivi e devono cogliere tutte le possibili occasioni formative che vengono loro offerte. Per questo, in un mondo che evolve e si trasforma a ritmi incalzanti, l’attenzione dell’impresa alla formazione ed ai progetti di Alternanza Scuola Lavoro è un segnale importante, un’occasione da non perdere per gli studenti – dice Costanzo Jannotti Pecci, presidente di Confindustria Campania – perché offre una risposta concreta alla difficile situazione occupazionale che stiamo affrontando da anni e che stiamo cercando di prevenire per le future generazioni. In Campania, siamo stati precursori della Buona Scuola con le diverse iniziative messe in campo soprattutto dai Gruppi delle diverse territoriali campane perché convinti che l’unica strada percorribile per contrastare il dilagare della disoccupazione giovanile sia di avvicinare con progetti e strumenti concreti mondo del lavoro e impresa; non solo per la formazione di nuove figure professionali ma anche per stimolare i ragazzi a cimentarsi in un’avventura imprenditoriale. Mettiamo a disposizione le nostre buone prassi e siamo convinti che questa collaborazione possa arricchire ancora di più il bagaglio di conoscenze e di stimoli dei ragazzi campani e lombardi, offrendo loro maggiori possibilità ed impulsi innovativi per le imprese"."Quello dell’alternanza scuola-lavoro – sottolinea il direttore generale dell’Ufficio ScolasticoRegionale della Lombardia, Delia Campanelli – non è un tema nuovo per la Lombardia che, grazie alla collaborazione con il mondo produttivo e al lavoro realizzato negli anni dal mio Ufficio, può essere oggi leader nella diffusione di un approccio di qualità alla progettazione e alla realizzazione dei percorsi. Con questo accordo i nostri ragazzi avranno una ulteriore, significativa possibilità per crescere professionalmente e culturalmente, per confrontarsi con luoghi e ambienti diversi, mettendo a frutto i propri talenti"."L’alternanza scuola-lavoro, grazie alla Legge 107/2015, è diventata oggi una grande opportunitàper assicurare ai nostri giovani una occasione di crescita culturale, al fine di progettare conresponsabilità e consapevolezza il proprio futuro. È però necessario un salto di qualità, affinchénuovi modelli didattici e organizzativi consentano di trasformare il concetto di apprendimento inattività permanente. La sottoscrizione di questo importante protocollo d’intesa nasce dalla volontàdella scuola e delle imprese di avvicinarsi e far dialogare sempre di più i due sistemi, con il comune intento di tessere una fitta rete che colleghi il Nord e il Sud del nostro Paese e dare risposta concreta ai bisogni formativi di tutti i nostri studenti", così il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania, Luisa Franzese.Con l’accordo sottoscritto le due regioni si impegnano a favorire un migliore orientamentoscolastico e professionale dei territori della Campania e della Lombardia, consolidare lecollaborazioni scuola-impresa sul versante dell’innovazione didattica, favorire progetti e esperienze di partenariato didattico tra scuole e imprese, avviare uno scambio di buone pratiche relative allo specifico curricolo scolastico considerato. Tutto questo in particolare attraverso:- un incremento delle relazioni e collaborazioni a livello territoriale;- la partecipazione alle azioni progettuali, previste dal presente accordo, degli istituti scolasticisecondari di secondo grado;- la condivisione con i partner di metodologie, strumenti e buone pratiche, realizzate negli anni,relativamente alla progettazione e realizzazione di percorsi di alternanza scuola lavoro e unsupporto tecnico esperto;- l’attivazione di scambi e confronti tra studenti dei due territori anche attraverso la simulazioned’impresa;- la messa a disposizione dei partner dei risultati dell’indagine sulle competenze attese dalleimprese;- il coinvolgimento di imprese dei propri territori disponibili a partecipare a laboratoriprogettuali scuola azienda per il miglioramento dei percorsi di alternanza scuola lavoro.
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