mercoledì 18 ottobre 2017
Il primo corso di formazione inizierà il 26 ottobre a Milano con l’obiettivo di formare baby sitter qualificate capaci di offrire un valido supporto alle famiglie
Alla ricerca di aspiranti tate
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Openjobmetis lancia a Milano il corso Baby Sitter 2.0, per chi vuole trasformare la passione per i bambini in un lavoro o per chi, addirittura, un giorno vorrebbe diventare una tata a tempo pieno. Trovare una baby sitter – che si tratti di un bisogno saltuario o ricorrente – non è semplice: talvolta le famiglie si affidano a conoscenze comuni, ma spesso questa non è la migliore soluzione, sia perché spesso serve comunque un piano B (nel caso in cui la persona a cui ci si rivolge di solito sia malata o impossibilitata) sia perché è facile incontrare persone improvvisate che hanno poca esperienza con i bambini. Inoltre, l’inquadramento contrattuale è un aspetto da non sottovalutare: un contratto di lavoro regolare mette al riparo sia il dipendente sia il datore di lavoro dal punto di vista assicurativo, contributivo e legale.

Ed è proprio con l’obiettivo di formare personale preparato a gestire i bambini, anche di pochi mesi, che Openjobmetis ha deciso di lanciare il suo primo corso. Sarà tenuto da Massimo Agosti, neonatologo e pediatra, e da Graziosa Giussani, infermiera pediatrica, presso Biomedia, centro di divulgazione scientifica e di organizzazione congressuale, editore in ambito sanitario e partner organizzativo di diverse società scientifiche nonché agenzia specializzata in informazione sulla salute attraverso servizi web. Agosti, medico con specializzazione in pediatria e neonatologia, è dal 2009 direttore del Dipartimento Materno-infantile presso l'Azienda ospedaliera - Polo universitario di Varese, nonché professore a contratto presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università dell'Insubria per l'insegnamento di Terapia intensiva neonatale.

Il programma del corso comprende:
• Note di medicina del neonato e del bambino: l’ittero del neonato, il calo fisiologico, i sostituti del latte materno, l’eritema da pannolino, il pianto protratto, le allergie e le intolleranze eccetera.
• Note di osservazione, comunicazione e comportamento: il ritmo sonno/sveglia, le tappe neuromotorie, lo sviluppo psicologico, il gioco eccetera.
• Il rischio domestico: traumi, ingestioni incongrue, ustioni, asfissia, avvelenamenti, maltrattamenti eccetera.

«Abbiamo voluto strutturare un percorso formativo in grado di offrire a persone chiamate a prendersi cura di quanto di più prezioso - i bambini - gli strumenti culturali e scientifici necessari - afferma Agosti –. In particolare, ci siamo concentrati su tutte quelle nozioni che possono costituire una buona infarinatura per occuparsi di bambini molto piccoli, le cui problematiche non possono per ovvie ragioni essere spiegate o descritte dai diretti interessati, ma devono essere riconosciute attraverso determinati segni clinici, quali, per esempio, la febbre o l’eritema. Infine, abbiamo previsto di affrontare aspetti quali il rischio domestico o le manovre anti soffocamento».

Il primo corso inizierà il 26 ottobre e avrà una durata di 12 ore con lezioni frontali. I candidati dovranno superare un test d’ingresso e un test di valutazione finale. Al termine, e previo superamento della prova finale, verrà rilasciato un attestato.

Per candidarsi è possibile inviare il proprio cv a: mibazzini@openjob.it.

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