lunedì 14 luglio 2014
Si continuerà a lavorare sul contratto collettivo nazionale e sulla riduzione del costo del lavoro. L'ad Del Torchio (nella foto): la firma con Etihad non è in agenda domani.
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Riprende il confronto sindacati confederali-azienda sulla trattativa Alitalia al ministero dei Trasporti. Si continuerà a lavorare sul contratto collettivo nazionale e sulla riduzione del costo del lavoro. La firma sull'accordo generale è prevista per domani. Al tavolo non ci sarà il ministro Maurizio Lupi.''Non è in agenda domani'' la firma tra Alitalia e Etihad. Lo indica l'ad della compagnia italiana Gabriele Dal Torchio, cauto poi sui tempi di un'intesa con le banche: "No, credo di no", risponde a chi gli domanda se verrà raggiunto oggi un accordo con gli istituti di credito. ''Assolutamente niente è in discesa, però è una bella premessa", osserva invece il manager sull'intesa coi sindacati, auspicando che ''ci sia unità anche da parte dei sindacati".Sulla vicenda Alitalia per il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, ''nessuno ha più alibi, tutti stanno facendo la loro parte, tutti credono nel progetto''. Il ministro ribadisce: ''Abbiamo fatto un passo avanti. Il riconoscimento è che per difendere anche un solo lavoratore lo si può fare se si ha il coraggio di scommettere su progetti industriali che possono richiedere oggi sacrifici''. Per Lupi ''il valore dell'accordo Alitalia-Etihad è esattamente questo. Si sviluppa e si torna a sviluppare lavoro''. Lupi ha ribadito infine che l'accordo è valido anche se si è ancora in attesa della firma da parte della Cgil e dell'Usb.
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