martedì 24 marzo 2020
Dovrebbe nascere una newco pubblica con una trentina di velivoli e 3mila dipendenti
Novità in vista per Alitalia

Novità in vista per Alitalia - Ansa

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La nuova Alitalia sarà nazionalizzata (a conferma delle voci in circolazione da settimane) e con una flotta ridotta di 25-30 aerei (come quelli che stanno volando in questi frangenti di crisi legata al Covid-19) e 3mila dipendenti (dagli attuali 11mila). Quasi un ritorno al lontano passato, al 1957.

La notizia è giunta dopo l'incontro (in videoconferenza) tra i sindacati, il commissario Giuseppe Leogrande ed i ministri dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, dei Trasporti Paola De Micheli e del Lavoro Nunzia Catalfo.

È stata confermata la nazionalizzazione al 100% della newco con il board di cui faranno parte anche i rappresentanti dei lavoratori, mentre non appare chiaro se ed eventualmente quando potranno entrare nell'azionariato le società che ultimamente avevano manifestato interesse, Almaviva in primis.

Capitolo lavoratori: l'azienda vorrebbe la cassa integrazione straordinaria per quasi 4mila unità (3.960) sino al 31 ottobre ma, stando a voci di corridoio, a questi potrebbero aggiungersi all'incirca altri 2mila a causa della pandemia toccando, quindi, quota 6mila cassaintegrati.

Una cura dimagrante inserita nel decreto cura Italia in quanto "Alitalia è strategica e tornerà ad essere la compagnia di bandiera" secondo l'esecutivo che vuole concludere l'operazione in un mesetto o poco più. Dopo 3 anni di stallo - dal 2017 con l'uscita di Etihad ed i sostegni dei prestiti ponte - ma, di fatto, 12 (dal 2008) di caduta libera.

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