venerdì 11 luglio 2014
Il ministro Lupi offre un nuovo piano ai sindacati: su 2500 esuberi, 616 rimarranno nel perimetro aziendale Cisl, Uil e Ugl pronti a firmare. La Cgil chiede tre giorni.
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La proposta definitiva sullatrattativa Alitalia formulata dal ministro Lupi prevede 2251 esuberi di cui 616 ricollocati nel perimetro aziendale e 681 esternalizzati entro il 31 dicembre 2014. Per gli altri 954, secondo quanto si apprende, mobilità e sperimentazione contrattodi ricollocamento. Escluso quindi la cassa integrazione straordinaria come era trapelato nel pomeriggioLa Cisl, la Uil e l'Ugl sono pronti a firmare già stasera l'accordo. La Cgil ha invece fatto sapere di voler prendersi tre giorni di tempo per esaminare il testo.In precedenza il il tavolo era stato sospeso, dopo che era saltato il termine delle 11 di sabato annunciato venerdì dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi. Nonostante una notte di confronto (terminato intorno alle 4 di stamani), rimangono, secondo le stesse fonti, alcuni nodi da sciogliere ed è necessario continuare la trattativa.Meno esuberiAl tavolo delle trattative fra governo, Alitalia e sindacati si è convenuto al momento che gli esuberi del piano Etihad possano scendere da 2.251 a circa 2mila con la disponibilità dell'azienda a porre 250 assistenti di volo in solidarietà. Lo ha annunciato il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, dopo l'incontro di venerdì sera con la compagnia aerea e i sindacati. Dei 2.251 esuberi del piano industriale, 980 andranno in mobilità e utilizzeranno per la prima volta il nuovo contratto di ricollocamento previsto dalla legge di Stabilità. Per 250 assistenti di volo è invece prevista la permanenza in azienda con contratti di solidarietà. I restanti 1.021 lavoratori dovrebbero essere ricollocati in altre aziende. "Quello di questi giorni - ha dichiarato ministro - è stato un buon lavoro: ora siamo al rush finale. Il nostro obiettivo era come ricollocare gli esuberi e secondo i dati ai quali siamo arrivati questo numero si è ridotto a circa 980". Questi lavoratori andranno in mobilità con l'80% dello stipendio per quattro anni. Alitalia e Etihad hanno dato la disponibilità a "tenere 250 assistenti di volo con contratti di solidarietà evitando che debbano andare in mobilità". Riguardo a 1.021 dipendenti in eccesso che dovrebbero essere ricollocati in altre aziende, Lupi ha riferito che "l'Alitalia sta facendo una puntuale declinazione". Ma lo stesso ministro ha fatto presente che "nessuna azienda potrà assumere degli esuberi se non ne avrà realmente bisogno". Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha fatto notare che il governo mette in campo per la prima volta lo strumento dei contratti di ricollocamento previsti dalla legge di Stabilità: "Per quanto mi riguarda abbiamo messo sul tavolo la possibilità di usare sperimentalmente il contratto di ricollocamento previsto nella legge di stabilità per il quale, mi sembra, c'è già uno stanziamento di 15 milioni per la fase sperimentale". "Questo strumento - ha spiegato - consente a chi è in mobilità di fare un accordo con le agenzie del lavoro, in questo caso del Lazio, con il supporto di una unità di missione alla quale partecipano i ministeri interessati, in questo caso del Lavoro e delle Infrastrutture e Trasporti, la Regione in collaborazione con l'Enac". "Applichiamo una cosa mai fatta prima in Italia che sperimentiamo con l'Alitalia. Non è una garanzia, ma un contratto di servizio che prevede obblighi per i lavoratori, per l'agenzia e le istituzioni e rappresenta l'anticipazione delle politiche attive del lavoro che si fa fatica a far passare". Insomma, "si organizza un contratto individuale per costruire un corso di ricollocamento". In precedenza, Lupi aveva detto che entro domani, alle 11, azienda e sindacati dovranno dare una risposta alle proposte del governo. Ognuno - aveva sottolineato il ministro - dovrà assumersi le proprie responsabilità; non si tratta di un ultimatum ma di una risposta finale che è doveroso dare per chiudere la trattativa.
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