martedì 29 novembre 2022
L’evento di presentazione si è tenuto stamattina presso la Young Conference Center dell’ambasciata degli Stati Uniti a Roma e ha visto protagoniste studentesse di ogni classe ed età
La presentazione del programma formativo all'ambasciata Usa a Roma

La presentazione del programma formativo all'ambasciata Usa a Roma - Archivio

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Il divario retributivo tra uomo e donna si riduce nell’ambito lavorativo delle discipline Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics). Lo sostiene l’ultimo rapporto di Eurostat, che chiarisce tuttavia che il percorso per l’uguaglianza e l’inclusione è ancora lungo. Ecco perché è più che mai importante sostenere progetti che sradichino le discriminazioni di genere sin dalla prima infanzia, come Coding girls, il programma formativo pensato per aiutare le bambine e le giovani a orientarsi con libertà negli studi e nelle professioni del futuro, allenandosi alle discipline Stem. L’evento di presentazione della IX edizione, stamattina presso la Young Conference Center dell’ambasciata degli Stati Uniti a Roma, ha visto protagoniste studentesse di ogni classe ed età e la grande cordata educativa guidata dalla Fondazione Mondo Digitale. L'alleanza coinvolge scuole, famiglie, Università, aziende e organizzazioni pubbliche e private. Continua la felice sinergia con la Missione Diplomatica Usa in Italia, la collaborazione con Microsoft, la Fondazione Compagnia di San Paolo. Tra le collaborazioni che hanno contribuito a rafforzare il modello anche Eni con la declinazione tematica su sostenibilità e transizione energetica. Quest’anno si aggiunge alla cordata anche Ing Italia. «L’esperienza maturata dal 2014 con le nostre Coding Girls ci ha fatto capire che la cultura dell’inclusione in ambito Stem necessita di percorsi radicati sin dai primi anni del percorso scolastico delle bambine e dei bambini, perché, aumentando la consapevolezza, è più facile indebolire progressivamente stereotipi di genere fortemente radicati nella nostra società. Lo dimostrano chiaramente anche i ragazzi coinvolti nel progetto che al termine del percorso riconoscono di aver modificato le loro convinzioni e superato i pregiudizi iniziali», ha spiegato Mirta Michilli, direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale. «Dare alle giovani donne gli strumenti necessari per avere successo nel mondo del lavoro è un'importante priorità di politica estera degli Stati Uniti - ha dichiarato durante il suo intervento Christina Tomlinson, ministro consigliere per gli Affari Pubblici dell’Ambasciata degli Stati Uniti -. Con Coding girls poniamo l'accento su questioni fondamentali per le relazioni tra Stati Uniti e Italia, come la maggiore inclusione delle donne nelle materie Stem. Le donne sono una forza trainante nel contribuire al cambiamento sociale e nell’educare i cittadini ai valori democratici che i nostri Paesi condividono». Dopo aver coinvolto lo scorso anno circa 15mila studentesse in più di 30 città italiane, in collaborazione con oltre 30 Atenei, quest’anno Coding girls annovera un programma speciale per la Città di Roma in collaborazione con Roma Capitale. Inoltre è previsto un focus sulla sicurezza informatica in collaborazione con Microsoft Italia, perché la sicurezza informatica è un investimento sociale di interesse collettivo, che non riguarda solo hacker, super esperti e squadre speciali. Inoltre, grazie all’Aics-Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo e insieme al Cies-Centro informazione ed educazione allo sviluppo, coinvolgiamo studentesse italiane e di dieci province del Mozambico in un programma di formazione e sensibilizzazione in ambito Stem (livello base e avanzato) rafforzato, per un gruppo di giovani donne, da esperienze pilota di incubazione e sviluppo di micro e piccole imprese al femminile.

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