sabato 12 gennaio 2019
Lo rileva un'analisi di Gustorotondo.it: +33% nel 2018 rispetto al 2017
Aumentano le richieste di responsabili della qualità
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Aumentano le richieste di responsabili della qualità nel settore agroalimentare (+33% nel 2018 rispetto al 2017). Lo rileva un'analisi di Gustorotondo.it, società attiva nel commercio elettronico nel comparto eno-gastronomico.

Il responsabile della qualità è un professionista che controlla la qualità dei prodotti o dei servizi di un’azienda, ma anche un esperto che assicura il rispetto degli standard e delle leggi nazionali e internazionali, l’applicazione e il rispetto di standard ambientali e di norme inerenti alla sicurezza e alla salute dei dipendenti. Si coordina con la funzione logistica/acquisti per definire i requisiti di qualità dei fornitori esterni. Inoltre, si occupa di definire le procedure di qualità congiuntamente con le linee operative, di approntare e mantenere i sistemi di controllo di qualità e la relativa documentazione. L’informatica mette a disposizione delle aziende un importante supporto per la diffusione di questa documentazione, ma la comprensione e il senso dei contenuti deve passare attraverso la comunicazione diretta tra le persone; questo profilo deve quindi per prima cosa saper comunicare. Il suo ruolo si è evoluto negli ultimi anni,
dal controllo e assicurazione qualità alla sua gestione che significa inserire nel sistema qualità tutte le altre normative che richiedano delle metodologie operative di monitoraggio. Questo professionista, che ha un budget gestito autonomamente per poi rendere conto alla direzione, è chiamato a valutare le specifiche di
prodotto sia dei fornitori che dell’azienda stessa, nonché i requisiti dei clienti, anche attraverso la realizzazione di un sistema di rilevazione di customer satisfaction. Effettua report e, nello specifico, si concentra sulla soddisfazione del cliente. Fissa gli obiettivi di qualità, partecipa alla realizzazione di un sistema di customer relation management, mantiene e diffonde a tutti i livelli la consapevolezza del
contesto del business aziendale, della profittabilità e del rispetto dei budget.

«Le esigenze sempre più complesse delle aziende in tema di qualità hanno implicato negli anni una forte specializzazione delle figure professionali del settore food - spiega Giovanni de Simone, ad di Gustorotondo.it -. Il chief quality officer, professionista che rappresenta dunque la naturale evoluzione del
manager addetto al controllo qualità, è chiamato ad assicurare che i processi necessari per il sistema di gestione per la qualità siano predisposti, attuati e tenuti aggiornati. È chiamato inoltre ad assumere un ruolo di leadership nello sviluppo e nella gestione dei programmi di qualità dell’azienda. Nel controllo
qualità deve operare in maniera indiscriminata l'analisi del gap tra la qualità attesa e la qualità sperimentata dal cliente. La qualità consiste proprio nell'attestare e certificare che il servizio erogato risponda appieno alle aspettative del segmento di mercato specifico al quale ci si rivolge. Questo processo non solo garantisce la certificazione della qualità, ma soprattutto la conferma dell'accettazione del cliente. Questo professionista deve avere una buona conoscenza standard del SA 8000, doti organizzative, analisi e sintesi, precisione, capacità di coinvolgere e motivare, conoscenze delle normative del settore. Deve sapere coordinare e verificare i piani di controllo e di gestione delle non conformità in produzione, effettuare
ispezioni e controlli su prodotti finiti e semifiniti nel rispetto delle normative internazionali di riferimento, secondo il sistema di qualità globale dell'azienda».

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