giovedì 14 settembre 2017
L'Autorità ha deciso di avviare procedimenti nei confronti di Tim, Wind Tre, Vodafone e Fastweb per il mancato rispetto delle disposizioni sulla cadenza delle fatture
L'Agcom prepara sanzioni per le bollette a 28 giorni
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L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, relatore il Commissario Francesco Posteraro, ha deciso di avviare procedimenti sanzionatori nei confronti degli operatori telefonici Tim, Wind Tre, Vodafone e Fastweb per il mancato rispetto delle disposizioni relative alla cadenza delle fatturazioni e dei rinnovi delle offerte di comunicazioni elettroniche.

L'Italia infatti è l'unico Paese in cui da un po' di tempo le fatture degli operatori di telefonia mobile vengono calcolate ogni 28 giorni e non più ogni mese, in modo da presentare al cliente 13 bollette annue e non 12.

Al fine di garantire massima trasparenza e confrontabilità dei prezzi vigenti - spiega l'Agcom in una nota - nonché il controllo dei consumi e della spesa garantendo un'unità standard (mese) del periodo di riferimento delle rate sottostanti a contratti in abbonamento per adesione, con la delibera 121/17/CONS l'Autorità aveva infatti stabilito nel marzo scorso che per la telefonia fissa e per le offerte convergenti l'unità temporale per la cadenza delle fatturazioni e del rinnovo delle offerte dovesse avere come base il mese o suoi multipli. Al termine delle verifiche effettuate da Agcom, è risultato che gli operatori menzionati non hanno ottemperato alla delibera dell'Autorità.

Agcom sta inoltre valutando l'adozione di ulteriori iniziative, anche per evitare che le condotte dei principali operatori di telecomunicazioni possano causare un effetto di "trascinamento" verso altri settori, caratterizzati dalle stesse modalità di fruizione dei servizi.

Un "effetto contagio" in realtà c'è già stato. Conquistato il mondo della telefonia, il calendario furbo si è allargato quest’estate a quello della televisione: a luglio Sky ha comunicato ai clienti che da ottobre i pagamenti si faranno ogni 28 giorni.

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