Marcia indietro di Advent sull'acquisto di Cerved. La società ha recapitato una lettera al gruppo italiano in cui spiega che l'aumento di prezzo del titolo dopo i rumors di mercato "ha reso incerto l'esito dell'operazione". La due diligence fatta dal fondo internazionale "ha confermato che Cerved è una società con grande potenziale per una crescita continua ed è gestita da un ottimo management team". Tuttavia, Advent rileva che "la circostanza che il prezzo di mercato del titolo sia aumentato da 7,71 (prezzo di chiusura del 12 febbraio 2019, data precedente l'invio della manifestazione di interesse) a 9,60 (prezzo di chiusura dell'8 marzo)" ha fatto cambiare i piani. E' stata proprio l'impennata di prezzo avvenuta lo scorso 6 marzo, al diffondersi delle indiscrezioni del Financial Times sulla possibile operazione, ad avere reso "incerto" l'esito dell'operazione. Il passo indietro di Advent fa fare un brusco dietrofront al titolo. Dopo aver avuto difficoltà a entrare agli scambi sotto la pressione delle vendite Cerved ha ceduto il 13,75% a 8,28 euro.

L'americana Advent International era in trattative per acquistare Cerved per 1,85 miliardi di euro. La notizia di un interesse dei private equity per l'azienda guidata da Gianandrea De Bernardis era nell'aria da alcuni mesi. Cerved è una delle poche public company di Piazza Affari. Il gruppo ha una doppia anima: da una parte è una banca dati con informazioni sui rischi di credito, dall'altra una piattaforma per il recupero crediti: su quest'ultimo fronte gestisce 52 miliardi di crediti problematici.