venerdì 29 dicembre 2017
Scaduto dal 31 dicembre 2015, coinvolge circa 2.400 dipendenti. Siglata l'ipotesi di accordo
Verso il rinnovo del contratto integrativo
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Il contratto integrativo Adecco , scaduto dal 31 dicembre 2015, coinvolge circa 2.400 dipendenti.
Ampliamento della sfera di applicazione della contrattazione integrativa aziendale, miglioramento dei diritti e delle agibilità sindacali, evoluzione delle tutele soprattutto nella parte relativa al welfare aziendale e alla conciliazione tempi di vita e di lavoro, adeguamento della parte economica al mutato contesto del settore, mantenendo un impianto che tutela il personale delle filiali meno forti e alla stesso tempo limitando la richiesta aziendale di legare il premio di risultato al budget, che viene sperimentalmente introdotto come correttivo al meccanismo preesistente e con gradualità: questi sono in sintesi i principali frutti del negoziato.

«Un confronto non sempre facile - racconta Sandro Pagaria della Filcams Cgil nazionale - ma che è riuscito a produrre un risultato importante grazie al coinvolgimento propositivo e concreto di tutte le parti coinvolte, che ha permesso il superamento di nodi importanti».

Sono state inoltre elevate a 20, le ore di permesso, aggiuntive al monte ferie e ai permessi del Contratto nazionale terziario, che le lavoratrici e i lavoratori matureranno per anno solare per visite mediche. E poi anche l’introduzione della banca del tempo solidale, maggiore flessibilità oraria e smart working.
L’accordo, sia nella parte normativa che economica, avrà durata triennale, dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre del 2020. Viene mantenuta la clausola di ultravigenza del precedente contratto integrativo aziendale, per cui l’accordo rimane in vigore, oltre il periodo previsto, salvo disdetta, sino a diversa intesa tra le parti. L’ipotesi d’accordo dovrà passare all’approvazione delle lavoratrici e dei lavoratori, per l’accettazione definitiva.

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