mercoledì 30 ottobre 2013
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Quaranta posti, di cui 22 con borsa di studio e almeno 4 con contratto di apprendistato di alta formazione. E la borsa finanziata da Adapt che sarà dedicata alla memoria del giovane Matias Sperotti scomparso nel mese di ottobre di due anni fa. È il bando di ammissione alla prestigiosa Scuola di dottorato in Formazione della persona e mercato del lavoro promossa da Adapt e Università degli Studi di Bergamo che ogni anno seleziona e forma giovani talenti per promuovere l'innovazione e il cambiamento nelle imprese italiane. La scadenza per la presentazione delle domande di ammissione è fissata alle 12 del 18 novembre 2013.
"Da quest'anno, grazie al supporto di finanziatori che hanno accettato la sfida del cambiamento, abbiamo attivato anche un curriculum di dottorato industriale in Labour Productivity and Workplace Change che prevede una collaborazione ancora più stretta con il sistema produttivo, le aziende e il mondo delle professioni con possibilità, per le imprese, di destinare una quota dei posti disponibili, sulla base di specifiche convenzioni, ai dipendenti impegnati in attività di elevata qualificazione, ammessi al dottorato a seguito di superamento della relativa selezione", dice Michele Tiraboschi, Responsabile scientifico di Adapt.
Si tratta di una iniziativa unica in Italia, per numero di borse e di partenariati con finanziatori privati. Dal 2008 a oggi la Scuola di Alta Formazione di Adapt ha infatti reperito e finanziato ben 96 borse di dottorato private pari a 4.100.000 euro, a cui si sono aggiunte in base alla logica del co-finanziamento 95 borse di dottorato pubbliche, 48 Assegni di ricerca annuali, 33 borse private per percorsi di alta formazione, 35 contratti di apprendistato di alta formazione e ricerca. La Scuola ha complessivamente formato 950 studenti, 110 dottorandi di ricerca, 138 dottori di ricerca, ha valutato oltre 18.000 Cv, e ha realizzato numerosi Master e corsi di formazione a mercato.
Per ulteriori informazioni sulle borse, a scrivere al promotore della Scuola, Professor Michele Tiraboschitiraboschi@unimore.it.
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