venerdì 7 maggio 2021
Il Crif: aumento del 207% rispetto a un anno fa. Da un lato c'è il segnale positivo per i consumi, dall'altro l'indicatore di una situazione di difficoltà di molte famiglie
Ad aprile si impennano le richieste di prestito delle famiglie
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Ad aprile si sono impennate le richieste di prestito delle famiglie italiane. Il Crif, la società di riferimento per le informazioni creditizie, ha registrato un aumento del 207,4% delle richieste di credito rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Sono aumentate sia le richieste di prestiti personali (+116,3%) sia quelle di credito per l’acquisto di beni e servizi (+329,7%).

È cresciuto anche l’importo dei finanziamenti richiesti: la media è di 9.474 euro, il 16,5% in più rispetto alle richieste di aprile 2020. Per i prestiti personali la media è di 13.113 euro, per quelli finalizzati è di 7.017 euro.

A chiedere denaro in prestito sono stati soprattutto i 40-50enni: il 25,2% delle richieste sono arrivate da persone con età compresa tra i 45 e i 54 anni, il 23,3% da persone con meno di 35 anni.

Questa sorprendente espansione ha aspetti positivi e negativi. Simone Capecchi, direttore esecutivo del Crif, sottolinea che questa crescita è frutto del «miglioramento del clima di fiducia» ma nota anche che «per tutto il 2021 la rischiosità del comparto indubbiamente rappresenterà un fattore di attenzione per gli istituti di credito». Non è chiaro quanti di questi prestiti sono frutto della difficoltà di italiani che, colpiti dalla crisi, si stanno indebitando per provvedere ai consumi ordinari.

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