lunedì 19 gennaio 2015
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Continua la mobilitazione dei freelance e delle partite Iva contro il nuovo regime dei minimi e l'aumento dell'aliquota contributiva. Le associazioni Acta, Alta Partecipazione e Confassociazioni lanciano infatti la campagna "mettiamo in fattura il malus Renzi".
 
"Dopo l'annuncio del Presidente del Consiglio Renzi di una pronta marcia indietro rispetto ai provvedimenti assunti – affermano le associazioni – ancora una volta siamo in attesa che alle parole seguano i fatti. E’ urgente che il Governo sostenga in Parlamento gli emendamenti al Milleproroghe che prevedono il blocco dell'aumento dell'aliquota della gestione separata inps e subito dopo metta mano al regime dei minimi e si dedichi a una riforma organica del lavoro autonomo e professionale che preveda il riconoscimento di un’ effettiva tutela della malattia e fissi l'aliquota previdenziale al 24% come già previsto per artigiani e commercianti".
 
Nel frattempo, in assenza di segnali concreti, le tre associazioni chiederanno a tutti i professionisti, autonomi e freelance di evidenziare esplicitamente nelle fatture che rilasciano ai propri clienti l'aggravio fiscale e contributivo prodotto dalle politiche del Governo. "La campagna – concludono le associazioni – prevede proprio l'indicazione in fattura del "Malus Renzi", in contrapposizione al bonus 80 euro ben evidenziato nelle buste paga dei lavoratori dipendenti. 

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