mercoledì 23 maggio 2018
Intesa dopo un anno di trattativa, i 364 esuberi saranno gestiti per metà con ricollocazioni interne e per metà con uscite incentivate. Lo stabilimento farà lavorare 613 persone
Lo stabilimento Perugina di San Sisto, da trent'anni controllato dal gruppo Nestlè

Lo stabilimento Perugina di San Sisto, da trent'anni controllato dal gruppo Nestlè

COMMENTA E CONDIVIDI

Nestlè e i sindacati hanno trovato l’accordo che eviterà i licenziamenti nello stabilimento Perugina di San Sisto. «Nessun licenziamento nello stabilimento di San Sisto, l'obiettivo è stato raggiunto. Con ogni lavoratore è stata concordata una soluzione: ricollocazioni esterne e interne, esodi e prepensionamenti» ha annunciato Gianluigi Toia, direttore delle relazioni industriali dell’azienda.

La vertenza con al centro la fabbrica umbra pronta a ripartire con 613 dipendenti si era aperta nel maggio del 2017 , con l’annuncio di 364 esuberi. L’accordo arriva dopo un anno di trattative che hanno coinvolto anche il ministero dello Sviluppo economico.Circa la metà degli esuberi saranno trasformati in ricollocazioni esterne con incentivi all’esodo, l’altra metà sarà ricollocata in azienda: 10 persone nel gruppo Nestlè al di fuori di San Sisto e 172 persone a Perugia, con contratto part-time semestrale a tempo indeterminato incentivato, aderente alle esigenze produttive e di stagionalità. Un solo dipendente ha accettato la ricollocazione in un’altra azienda, con Nestlè che ha concesso 30mila euro di incentivo a lui e altri 30mila euro all’azienda che lo assumerà.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI