martedì 13 febbraio 2018
Soddisfatti sindacati ed enti locali. Investimenti per cambiare prodotti: dai sanitari a uno speciale sampietrino per il rivestimento di strade e marciapiedi fatto con materiale riciclato
Salvi i 274 lavoratori di Roccasecca
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Sindacati ed enti locali soddisfatti per la conclusione in tempi rapidi dell’operazione che salva tutti i 274 lavoratori dello stabilimento Ideal Standard di Roccasecca (Frosinone). La procedura di mobilità sarà revocata. La fabbrica frusinate passa alla società Saxa-Gres di Anagni, come trasferimento di ramo d’azienda, in continuità. Quello che cambia sarà il prodotto: dai sanitari a uno speciale sampietrino per il rivestimento di strade e marciapiedi fatto con materiale riciclato, secondo i principi dell’economia circolare.

Sul tavolo ci sono infatti 30 milioni di euro: dieci di Ideal Standard, quattro a carico della Regione Lazio e 16 di Invitalia-Mise. La produzione andrà a regime, secondo gli obiettivi, nel giro di un anno e mezzo o due: data ultima gennaio 2020. In questo periodo saranno operativi circa 50 lavoratori e per gli altri scatteranno gli ammortizzatori sociali: tutti, oltre al posto, avranno garantita l’anzianità lavorativa. Il 22 febbraio si terrà l’atto formale del passaggio di proprietà e un nuovo incontro azienda-sindacati che proseguiranno il confronto il 28 febbraio. Tutto avviene in «tempi record», ha fatto notare il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. La procedura di licenziamento era stata avviata, infatti, il 30 novembre 2017; il 12 gennaio si era tenuto un incontro al Mise dopo i primi contatti con l’acquirente. Per i sindacati si tratta di un grande successo, «raro» in Italia. Per Annamaria Furlan (Cisl) «la lotta responsabile dei lavoratori ha pagato. Positivo il ruolo degli investitori locali che hanno a cuore il territorio. Un esempio che speriamo sia seguito da altre imprese». Per il governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, «è stata vinta una grande battaglia »; per il sindaco di Roccasecca, Giuseppe Sacco, ora il paese «può guardare al futuro con ottimismo».

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