venerdì 13 dicembre 2013
Presentata la prima Associazione provinciale creata per valorizzare la formazione e le qualità degli esperti di settore.
COMMENTA E CONDIVIDI
Per 75 professioni pratiche dell'artigianato, della gastronomia, dell'agricoltura e del commercio è possibile svolgere la formazione per diventare Maestro. Anche in Alto Adige il titolo di Maestro è diventato, nel tempo, idoneo a rappresentare un simbolo di qualità. L'Associazione provinciale dell'artigianato (Apa Confartigianato) ha presentato la prima Associazione provinciale dei Maestri, creata per valorizzare la formazione e le qualità dei Maestri altoatesini."I Maestri sono esperti di settore - ha spiegato il presidente di Apa-Confartigianato Bolzano, Gert Lanz - che si caratterizzano per un'elevata formazione nella propria professione, che svolgono eccellenti prestazioni e che conoscono nel dettaglio il proprio lavoro. Obiettivo della nuova piattaforma multisettoriale dei Maestri sarà quello di valorizzare il titolo di Maestro/a professionale, quello di creare dei criteri d'ingresso per determinate professioni, quello di ottenere per il titolo di maestro/a professionale un riconoscimento alla pari con altre formazioni professionali per lo svolgimento di determinati funzioni e quello di perfezionare ulteriormente la qualità nella formazione dei Maestri"."Attraverso una formazione assai impegnativa e professionale, i Maestri ottengono un significativo valore aggiunto e hanno così modo di farsi conoscere", ha quindi evidenziato la coach per la formazione dei Maestri, Ingrid Daprà. A descrivere il funzionamento della nuova Associazione provinciale dei Maestri e i vantaggi garantiti ai soci ci ha pensato il portavoce dell'Associazione, Martin Haller: "Condizione necessaria per associarsi è quella di aver partecipato alla formazione per Maestri professionali, unita al pagamento di una quota associativa di 50 euro all'anno per la copertura della spese di gestione. In questo modo, ogni Maestro avrà l'opportunità di entrare a far parte dell'Associazione e di sfruttare gli svariati vantaggi". Tra questi, oltre a una forte rappresentanza di interessi, vi saranno un programma di formazione professionale e continua per Maestri, un timbro personalizzato per Maestri professionali, iniziative congiunte di marketing per evidenziare la qualità della categoria, nonché un costante collegamento con gli altri Maestri: "Sul nuovo motore di ricerca on line situato sulla homepage www.associazionemaestri.it - ha aggiunto Haller - sono segnalati tutti i Maestri iscritti. Qui i clienti possono ottenere una panoramica complessiva sugli artigiani di qualità dell'Alto Adige". Il primo incontro della nuova Associazione è previsto per il 24 gennaio 2014 e per l'occasione tutti i Maestri altoatesini sono naturalmente invitati.Sempre nel corso della conferenza stampa di presentazione, alcuni Maestri dell'artigianato e del commercio hanno parlato dei requisiti richiesti ai Maestri in passato e ai giorni nostri, così come della formazione della categoria un tempo e oggi. A parlare è stato inizialmente Sebastian Brugger, Maestro Calzolaio dal 1967, il quale ha spiegato come ai suoi tempi l'esame poteva essere sostenuto dopo una settimana di formazione a Bolzano.A seguire l'intervento della presidente del gruppo Cura del corpo e servizi, Stella Falcomatà, Maestra dal 1983: "Sarebbe davvero importante se questo titolo cominciasse a prendere sempre più piede anche nel mondo italiano. Proprio con il riconoscimento di Maestro, infatti, è possibile ottenere una garanzia di qualità ed è possibile farsi conoscere per le proprie doti nella professione svolta. Anche per questo personalmente vado molto orgogliosa di questo titolo". Infine, la relazione di Peter Mayrl, divenuto Maestro nel Commercio proprio quest'anno e convinto nel suo percorso dall'opportunità di ottenere una garanzia di qualità, fiducia e visibilità nella società proprio tramite il relativo diploma.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: