venerdì 14 dicembre 2012
​Il nostro test della nuova 208: agile e divertente da guidare la versione dotata del motore 1.2 12V VTi da 82 CV, piacevole la novità del volante piccolo che promette di farsi imitare anche dalla concorrenza, e il computer di bordo dotato di touch screen.
COMMENTA E CONDIVIDI
Della Peugeot 208 abbiamo provato il modello Allure 1.2 12V VTi 82 CV  5 porte (prezzo chiavi in mano: 16.000 euro circa), in pratica il 3 cilindri più potente (l’altro eroga 58 CV ed è ideale per i neo patentati).
 
La buona qualità dei materiali e delle finiture ben si sposa con la sobria eleganza dell’abitacolo, che è poi lo stesso delle altre versioni della 208. I comandi ben disposti e riconoscibili rendono facile la vita a bordo, come pure il cruscotto si rivela completo e leggibile. Ottima la posizione di guida, impreziosita dal “volantino” sportivo che, soprattutto in questa categoria, è destinato ad inaugurare una nuova “moda”. Visto l’enorme gradimento registrato sinora infatti, è intuibile che anche le dirette concorrenti stiano pensando a una soluzione simile. Ottima l’impugnatura perché semplifica al massimo le manovre e ben posizionato il quadro strumenti, posto in posizione rialzata, che ne migliora sensibilmente la visibilità.
Chi sta davanti siede su poltrone opportunamente conformate, morbide senza essere cedevoli, e adatte ad accogliere corporature di ogni taglia. Più che accettabile lo spazio dell’abitacolo, di tutto rispetto per la categoria il volume del bagagliaio, e comodi e ben distribuiti i vari vani porta-oggetti.
 La grande (e piacevole) sorpresa, è rappresentata dal 3 cilindri, che si è dimostrato davvero interessante; quello da noi provato è il 1.2 12 VTi da 82 CV (60 kW), 118 Nm  abbinato ad una trasmissione manuale a 5 rapporti: è brillante, piacevole da guidare soprattutto in città, consuma poco e, di conseguenza, inquina poco. La dotazione è davvero ottima e comprende, tra l’altro, l’ESP, l’accensione automatica delle luci di emergenza; airbag conducente, passeggero, laterale e a tendina; due fissaggi isofix posteriori, sedile di guida regolabile in altezza, retrovisori esterni con indicatori di direzione incorporati; chiusura automatica delle porte in marcia e il computer di bordo con tanto di indicatore di cambio di marcia per una guida più economica.
 E a proposito di computer, merita sicuramente attenzione il “Touch screen” caratterizzato da uno schermo “resistivo” per il quale è necessaria una pressione marcata (una pressione con più dita non viene considerata), particolarmente per le azioni di trascinamento (scorrimento della lista, spostamento della mappa etc.) e utilizzabile anche con guanti e con qualunque temperatura. Il sistema si compone di un Touch screen, 3 comandi fisici e di comandi separati a volante mentre le informazioni e i comandi sono composti nel seguente modo: da 2 a 4 pagine permanenti (“Radio/Media”, “Computer di bordo”, “Navigazione”, “Portale Servizi”. Questo sistema offre anche la tecnologia Bluetooth per collegare il proprio telefono cellulare.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: