mercoledì 25 gennaio 2023
Istituito il Fondo per accrescere il livello professionale di un settore che vale il 13,7% del Pil e il 15% dell'occupazione. Il 9 e 10 febbraio tornano i "Recruiting Days" di Borgo Egnazia in Puglia
Una veduta di Borgo Egnazia in Puglia

Una veduta di Borgo Egnazia in Puglia - Giorgio Baroni

COMMENTA E CONDIVIDI

Turismo italiano in netta ripresa. Lo scorso anno il nostro Paese si è piazzato al quarto posto per flussi turistici nel mondo: il numero di passeggeri arrivati negli aeroporti ha segnato un incremento del +166% rispetto al 2021 (fonte Data Appeal). Il 2023 si preannuncia per l'industria turistica - che vale il 13,7% del Pil e il 15% dell'occupazione - come l'anno del ritorno ai livelli pre-pandemia. La conferma è arrivata dalla presentazione della Bit e dall'assemblea annuale della Federazione turismo organizzato (Fto). «Se il 2022 è stato l'anno della ripartenza nel 2023 le previsioni parlano di un +30% per il turismo internazionale», ha spiegato Luca Palermo, ad di Fiera Milano, presentando la prossima edizione di Bit, che si terrà dal 12 al 14 febbraio 2023. Da parte sua la ministra del Turismo Daniela Santanchè ha aggiunto: «Dobbiamo essere pronti per fare meglio nel 2023 e sfruttare tutte le offerte turistiche. Abbiamo registrato un aumento del turismo Usa, ma perso i turisti russi, un turismo di fascia alta, perdendo molti introiti. Ho la grande ambizione che il turismo diventi non a parole la prima industria d'Italia». La stessa ministra ha espresso soddisfazione per le misure dedicate al settore nella legge di Bilancio. Sono infatti previsti 200 milioni per il Fondo impianti di risalita e innevamento, 34 per il Fondo piccoli comuni a vocazione turistica, 25 per il Fondo del turismo sostenibile e un milione e mezzo per potenziare i cammini religiosi. Interessante anche la previsione del comma 603 dell'articolo 1 che istituisce il Fondo per accrescere il livello professionale nel turismo, destinato a favorire il miglioramento della competitività dei lavoratori del comparto, facilitando altresì l’inserimento di alti professionisti del settore nel mercato del lavoro. Il Fondo è istituito con una dotazione di cinque milioni di euro per l’anno 2023 e otto milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025. La finalità è di riqualificare il personale già occupato nel settore e formare nuove figure professionali attraverso percorsi formativi e scuole d’eccellenza, corsi di alta formazione e specializzazione. Verranno inoltre detassate le mance per il personale impiegato nella ricettività e prorogate fino al 30 giugno 2023 le autorizzazioni dei dehor per i pubblici esercizi. Oltre ai 2,3 miliardi di euro del Pnrr destinati all'industria dell'ospitalità. Mentre l'indice di fiducia dell'Unwto-Organizzazione mondiale del turismo mostra un cauto ottimismo per gennaio-aprile 2023, superiore rispetto allo stesso periodo del 2022. Questo ottimismo è sostenuto dall'apertura in Asia e dai forti numeri di spesa nel 2022 dai mercati di origine turistica sia tradizionali che emergenti, con Francia, Germania e l'Italia, così come il Qatar, l'India e l'Arabia Saudita che hanno tutti registrato ottimi risultati. «Il nuovo anno porta più di una ragione per essere ottimisti sul turismo a livello globale - afferma il segretario generale dell'Unwto Zurab Pololikashvili -. L'Unwto prevede un anno forte per il settore anche di fronte a diverse sfide, tra cui la situazione economica e la continua incertezza geopolitica. I fattori economici possono influenzare il modo in cui le persone viaggeranno nel 2023 e l'Unwto prevede che la domanda di viaggi nazionali e regionali rimarrà forte e contribuirà a guidare la più ampia ripresa del settore». Ci si aspetta che i turisti cerchino sempre più un buon rapporto qualità-prezzo e viaggino più vicino a casa in risposta al difficile clima economico con spese ridotte e viaggi più brevi. La forte domanda dagli Stati Uniti, sostenuta da un dollaro Usa forte, continuerà a beneficiare le destinazioni nella regione e oltre. L'Europa continuerà a beneficiare di forti flussi di viaggi dagli Stati Uniti, in parte per un euro più debole rispetto al dollaro Usa. L'Istat ha inoltre evidenziato che la ripresa degli spostamenti turistici nei primi nove mesi del 2022 è stata trainata dalle vacanze brevi, con soggiorni da una a tre notti, che registrano un incremento del 46,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Dunque, meglio viaggiare poco e meno che non viaggiare affatto. Il caro bollette non ha frenato gli italiani e anche nel 2023 si prediligeranno mete vicine per scoprire bellezze a pochi passi da casa, spesso non prese in considerazione.

I tanti turismi a disposizione di italiani e stranieri
Per il 2023 si punta ancora di più su sostenibilità, professionalità, innovazione, turismo attivo. Davvero ricca l'offerta per gli italiani e gli stranieri: territorio, arte e cultura, 55 siti Unesco, enogastronomia, borghi, viaggi d'affari. Senza dimenticare i grandi eventi come le Atp Finals, il Giubileo, le Olimpiadi Milano-Cortina 2026, la candidatura di Roma a ospitare l'Expo 2030. Dopo la pandemia, per esempio, è aumentato il desiderio per vacanze all’insegna di benessere e salute. Da una stima di Federterme, il periodo gennaio-settembre 2022 ha fatto registrare un incremento di fatturato del +36% rispetto allo stesso periodo del 2021. Per incentivare la ripresa del turismo termale e medicale, Federterme ha ideato Italcares, piattaforma cofinanziata dal ministero del Turismo dove confluiranno operatori e servizi prenotabili dagli utenti. Azione che, sommata al bonus terme erogato nel 2021, contribuisce al traino della domanda e al rinnovo del settore, che si preannuncia un volano per il turismo nel 2023 in Italia. Intanto Roma è arrivata al quarto posto come meta più popolare al mondo, seconda a livello europeo, e ha raggiunto il primo posto assoluto nel mondo per la gastronomia e il cibo. Tripadvisor: Popular Destinations ogni anno premia le destinazioni, le cose da fare, gli hotel e i ristoranti di tutto il mondo preferiti dai viaggiatori, in base alle recensioni e ai punteggi ricevuti nei 12 mesi precedenti. Per il presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli il prestigioso risultato è frutto della riuscita sinergia tra pubblico e privato: «L'aver superato Parigi ed essere secondi in Europa alla sola Londra rappresenta un successo che noi operatori dobbiamo condividere con l'amministrazione capitolina e in special modo l'assessorato al Turismo di Roma Capitale. Oltre all'impegno per la valorizzazione delle nostre bellezze, quest'anno Roma è tornata protagonista come sede di eccezionali eventi sportivi, culturali, musicali e legati alla moda: il connubio tra la qualità della sua offerta di ospitalità e l'unicità degli appuntamenti che la animano è davvero da considerarsi una formula vincente». Il settore del “cibo e del vino” sempre di più sarà volano di sviluppo per l’intero Sistema-Italia ed è uno dei cinque pilastri del nostro Paese assieme ad arredo design, automazione industriale, abbigliamento moda, accoglienza turismo. In Italia sono presenti oltre 57.500 specie animali e ben 12mila specie vegetali, tanto da rendere l’Italia il più ricco habitat naturalistico d’Europa, nonché il primo produttore al mondo di prodotti tipici di qualità e di nicchia. Il nostro Paese vanta anche il primato mondiale per numero di Dop, Igp, Stg con 825 prodotti Food & Wine censiti su 3.020 in totale nel mondo ed è il primo Paese al mondo per produzione di vino e il primo per varietà di vite da vino di cui ne sono attualmente registrate 545. Inoltre, il settore Food & Wine si è dimostrato il più resiliente alla crisi Covid-19 tra tutti i settori della manifattura italiana, con una riduzione del valore aggiunto pari a 1,8% nel 2020, rispetto al -8,9% del totale dell’economia italiana. Questi dati emergono da una ricerca svolta da I-aer, Institute of Applied Economic Research su un campione di 541 pmi operanti nel settore Food & Wine in cui operano più di un milione di imprese iscritte alle Camere di Commercio, che danno impiego a oltre due milioni di addetti, generando un giro d’affari di 478 miliardi di euro all'anno. Ma quali sono quindi i punti deboli del Sistema-Italia nel settore enogastronomico?. «Un primo elemento spesso ignorato – sottolinea Veronica Laurenza, a capo del team di ricercatori di I-aer - è l’alta dipendenza da pochi prodotti-chiave. Ciò è confermato dai dati sull’export che, se analizzati attentamente, mostrano un fatto allarmante: nel Food & Wine circa il 50% di ciò che l’Italia esporta è rappresentato, in volume, da soli 12 prodotti. Se si pensa alla vastità della gamma d’offerta citata, si intuisce agevolmente una certa “pigrizia commerciale” da parte delle imprese italiane che, si ricorda, sono di piccole e medie dimensioni in oltre 98 casi su 100. Un’ulteriore dipendenza – prosegue Laurenza - viene riscontrata anche in termini di mercati di sbocco: oltre il 67% dei prodotti Food & Wine italiani viene acquistato dai nostri “vicini di casa” Francia, Germania e Svizzera su tutti. Anche in questo caso il fenomeno descritto è presto spiegato da una ormai storica bassa propensione all’esplorazione di nuovi mercati e a uno scarso livello di digitalizzazione delle pratiche di sviluppo commerciale (per esempio e-commerce)». Da segnalare che con i 14 nuovi arrivati - frutto di una stringente selezione fatta considerando ben 72 parametri - sono saliti a 348 i borghi più belli d'Italia e puntano dritti all'Anno del turismo delle radici proclamato dal ministero degli Affari esteri per il 2024 per invitare gli italiani di seconda e terza generazione che risiedono all'estero (si stima siano circa 80 milioni) a tornare sui luoghi d'origine. E per farlo la tradizionale Guida è affiancata dalla prima edizione in inglese The most beautiful borghi of Italy assieme al volume L'Italia (ri)nasce dai borghi. In questo senso la III edizione del Rapporto dell’Osservatorio del patrimonio culturale privato, dedicata al ruolo che le dimore storiche possono ricoprire nei processi di transizione ecologica e digitale e in quello di inclusione sociale ha messo in atto da un lato una rilevazione della qualità dei rapporti dei proprietari con Soprintendenza, amministrazione comunale, Pro loco ed altri enti e dall’altro lato una ricerca sulle professioni e competenze richieste dai proprietari per il mantenimento del bene, nonché sulle previsioni dei futuri percorsi professionali dei giovani in tale settore. Per il III Rapporto, l’universo di dimore storiche preso in riferimento è pari a 35.745 unità (dati di Vincoli in rete). Si tratta in prevalenza di case storiche, palazzi, ville, castelli, casali, giardini e parchi storici che configurano una rete diffusa su tutto il territorio nazionale, la maggior parte delle quali è situata nei centri storici e nelle aree rurali dei comuni italiani. Basti pensare che il 26% di queste dimore si trova addirittura in comuni sotto i 5mila abitanti, costituendo spesso per i piccoli borghi e i luoghi più periferici del Paese il principale volano di attrazione turistica, culturale e sociale, con una ricaduta positiva sulle economie locali. La valenza sociale che questi beni ricoprono per determinati luoghi è incommensurabile. Si stima, infatti, che siano state oltre 16mila le dimore che hanno realizzato almeno un evento nel 2021, di cui circa 14mila hanno realizzato eventi a ingresso gratuito. Inoltre, la forza delle dimore storiche è nel legame che si crea con la comunità che vi orbita attorno. Esse rappresentano un elemento di sostenibilità e di inclusione sociale, non solo per il grande numero di filiere con cui nascono stabili e proficue collaborazioni (da quella agricola, a quella turistica, passando per quella culturale, quella degli eventi, quella agroalimentare e quella del restauro), ma anche per la loro attività di inserimento lavorativo di persone con difficoltà, nonché attività di formazione per soggetti a bassa contrattualità. È nato perfino un corso che insegna tutte le tecniche di redesign d’interni specifico per B&B e case vacanza, in una formula on line e adatta anche ai non specialisti del settore immobiliare. A proporlo è AIS&R-Accademia Italiana di Staging & Redesign, la scuola che forma i migliori home stager d’Italia (più di 600 diplomati in sette anni di attività). Per maggiori informazioni: https://stagingeredesign.school/corso-redesign-di-interni/. Saranno invece quattro i corsi finanziati dalla Regione Siciliana con le risorse del Fondo sociale europeo per la formazione del personale destinato alle navi di Costa Crociere. L'obiettivo è quello di formare quattro diverse figure professionali da inserire a bordo delle navi: animatore, animatore bambini e ragazzi, tecnico dell'intrattenimento e addetto alle escursioni. I posti a disposizione saranno 15 per ognuno dei quattro corsi. Gli studenti selezionati avranno la possibilità di accedere a una formazione di assoluta eccellenza, che prevede 300 ore d'aula e 90 di stage nella sede di Palermo della Global Service for Enterprises. Al termine dei corsi, Costa Crociere si impegna ad assumere a bordo delle sue navi, con contratto a tempo determinato rinnovabile, almeno il 55% degli studenti idonei. I corsi sono destinati a disoccupati o inoccupati in età lavorativa residenti o domiciliati in Sicilia. Per le figure di animatori, animatori bambini e ragazzi, addetti alle escursioni sono necessari il diploma di scuola superiore, una buona conoscenza della lingua inglese e possibilmente di un'ulteriore lingua a scelta tra francese, tedesco o spagnolo. Per i tecnici dell'intrattenimento è richiesto il diploma di scuola superiore e una buona conoscenza della lingua inglese. Le iscrizioni ai corsi sono aperte sino al 10 febbraio 2023. Infine i viaggi d'affari. Anche se le aziende hanno ricominciato a viaggiare, la guerra Russa-Ucraina e gli strascichi del Covid-19 in alcuni Paesi hanno compromesso la stabilità economica a livello globale. Tutto ciò ha rallentato la ripresa del settore dei viaggi d’affari nonostante la prima ripartenza osservata nel 2021 e nel 2022. Lo scenario rimane generalmente incerto tra guerra, l’inflazione e la dura ripresa dalla pandemia e dalle sue restrizioni a cui si aggiunge un tema che inizia a stare molto a cuore alle aziende: la sostenibilità. Questi fattori hanno portato a spostare al 2025 la stima del recupero e superamento dei livelli di spesa per i viaggi di lavoro, ben due anni più tardi rispetto alle stime effettuate in precedenza. Nonostante questo, le aziende hanno non solo la voglia, ma anche la necessità di ripartire. Una ricerca di American Express, relativa alle intenzioni di spesa nei prossimi mesi, ha rilevato che l’82% voglia partire per lavoro in quanto ritenuto molto importante in termini di aumento del fatturato, il 73% ritenga che i viaggi di lavoro siano fondamentali per poter comunicare tra i vari gruppi presenti nelle diverse sedi di un’azienda, il 42% preferisca viaggiare per lavoro per poter conciliare lavoro e tempo libero. Da un recente studio di BizAway (https://bizaway.com/it/) è emerso che nel 2022 è aumentata del + 38% la richiesta di tariffe flessibili per i viaggi di lavoro. Questa flessibilità, tuttavia, è oggi sempre più rara e/o costosa per il cliente finale, in particolare nel mercato italiano. Per questo motivo BizAway ha lanciato BizzyFlex (https://bizaway.com/it/bizzyflex), un servizio innovativo che permette di cancellare, senza spiegazioni, qualsiasi prenotazione (volo, treno, auto o albergo) e di ottenere un rimborso dell’80% della spesa sostenuta.

Borgo Egnazia, il 9 e 10 febbraio tornano i "Recruiting Days"

Dopo il successo dello scorso anno, Borgo Egnazia di Savelletri di Fasano (Brindisi) - certificato Top Employers Italia 2023 per il quarto anno consecutivo - ha annunciato una doppia data per i Recruiting Days: il 9 e il 10 febbraio si terranno due giornate interamente dedicate alla ricerca di nuove risorse. Lo scorso anno vi hanno partecipato circa 300 persone e di queste più di 70 hanno iniziato un percorso professionale all’interno dell’azienda. Tra le novità di quest’anno, l’estensione della ricerca anche per altre strutture del Gruppo: Masseria San Domenico, San Domenico Golf, Masseria Cimino, Masseria Le Carrube. La ricerca è indirizzata sia a profili con esperienza sia a profili che si affacciano per la prima volta nel mondo dell’ospitalità di alta gamma. Le principali posizioni aperte sono per camerieri di sala, chef de rang, maitre, chef, hostess, capi partita di cucina, addetti alla plonge, pasticcieri, commis di cucina, camerieri ai piani, front office agent, local adviser, porter, addetti alla logistica, addetti agli allestimenti, sales assistant boutique, event agent e stage in vari reparti aziendali. Voglia di mettersi in gioco in un contesto strutturato, dinamico e internazionale, passione per l’hospitality, esperienza commisurata al ruolo e conoscenza della lingua inglese sono le principali caratteristiche ricercate. Il Recruiting Day del 9 febbraio si svolgerà interamente su piattaforma digitale, i candidati selezionati riceveranno in via preliminare una comunicazione con i dettagli per partecipare all’evento. Oltre alla possibilità di sostenere una call conoscitiva, i candidati potranno scoprire maggiori dettagli su Borgo Egnazia durante una plenaria virtuale. Il 10 febbraio, invece, Borgo Egnazia aprirà le sue porte per tutti i candidati che vorranno partecipare all’iniziativa. I dettagli per la partecipazione al seguente link: https://bit.ly/RecruitingDays_BE2023.

Settore Horeca, 600 posizioni aperte

Per la stagione 2023, E-work è alla ricerca di 600 figure del settore Horeca per conto di strutture turistiche di lusso. Si ricerca personale food & beverage (chef de rang, camerieri di sala, maitre, restaurant manager, commis di sala, addetti alle colazioni, barman, bartender); personale di cucina (commis di cucina, aiuto cuoco, chef de partie, sous chef) e housekeeping (facchini ai piani, cameriere ai piani, governanti e aiuto governanti, doorman e bellboy). Cento figure verranno inserite nel Lazio, 130 a Milano, 180 nelle città d’arte e altrettante in strutture della zona dei laghi. Le posizioni aperte in strutture a 5 stelle, tra Alpi e Dolomiti, sono in totale 260, in attesa poi, da aprile, di rispondere alle esigenze delle strutture turistiche marine. Al termine del processo di selezione ai candidati risultati idonei verrà proposto inserimento con contratto a tempo determinato. I candidati che intendono approfondire le 600 posizioni aperte e candidarsi partecipando alla selezione nazionale, possono collegarsi al portale www.e-workspa.it e inviare il proprio cv alla mail: welcome.roma@e-workspa.it.

L'agenzia di viaggi on line eDreams Odigeo assume

eDreams Odigeo, la più grande agenzia di viaggi on line d'Europa, il più grande rivenditore di voli a livello globale al di fuori della Cina e una delle più grandi aziende europee di e-commerce, ha annunciato l'espansione della sua rete di Tech Hub con il lancio di un nuovo centro di innovazione a Milano, dove ha avviato le attività con 60 persone. L'azienda prevede di assumere altri 100 professionisti in ambito tecnologico quest'anno in tutti i tech hub che gestisce in Europa e il capoluogo lombardo è una delle sedi in cui si stanno concentrando gli sforzi di reclutamento. Chi è interessato potrà trovare l’elenco delle selezioni attive sul sito dell’azienda dedicato: edreamsodigeocareers.com. I principali profili ricercati sono al momento:

  • Data Scientist;
  • Technical Support Engineer;
  • Lead Engineer;
  • Java software engineer;
  • Frontend software engineer;
  • iOS Software engineer;
  • Android software engineer;
  • Java developer;
  • Frontend developer;
  • PHP Software engineer.




© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: