lunedì 17 ottobre 2022
L'indice TTF resta su livelli molto elevati, ma è in forte calo. La Ue domani presenterà le sue proposte: tra queste un "corridoio" per le quotazioni e un indice alternativo per il gas liquefatto
Il prezzo del gas è sceso del 30% da inizio ottobre

ANSA

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Le quotazioni del gas naturale europeo hanno aperto in calo anche questa settimana: dopo le prime quattro ore di contrattazioni i titoli future TTF in consegna a novembre sono in calo del 5%, a 135 euro per MWh.

L'Ue prepara un "corridoio" e un indice alternativo

Gli analisti spiegano questo calo principalmente con le ipotesi sulle prossime mosse della Commissione europea, che domani potrebbe presentare una serie di proposte per contenere i prezzi dell'energia.

Tra queste l’introduzione di un “corridoio dinamico” al prezzo del gas (un tetto alle quotazioni da utilizzare in momenti critici per impedire che i prezzi del TTF si muovano troppo bruscamente) e l’introduzione di un secondo indice dei prezzi del gas, alternativo al TTF, e destinato a essere il riferimento per le quotazioni del gas naturale liquefatto, il cui mercato è molto meno vincolato rispetto a quello del metano che passa dai gasdotti, dato che le navi metaniere possono raggiungere qualsiasi impianto di rigassificazione nel mondo. L’Acer, l’agenzia europea che coordina le autorità nazionale dell’energia, dovrebbe elaborare questo indice il prossimo marzo.

L’Ue chiederà anche di procedere verso un sistema di acquisti comuni (per almeno il 15% del fabbisogno) per garantire la solidarietà tra gli Stati.

L’indice olandese usato da tempo come riferimento per il prezzo del gas in Europa, ha ammesso poche settimane fa la presidente Ursula von der Leyen, «non è più indicativo del costo dell’importazione di gas».

Il sistema del TTF era stato costruito per un’Europa che importava dalla Russia attraverso i gasdotti circa il 40% del gas che le occorreva, ma ora l’ingresso del gas in Europa è cambiato. Nel secondo trimestre del 2022, secondo gli ultimi dati disponibili, la Norvegia è stato il primo fornitore di gas dell’Europa, con una quota del 23,4%, davanti alla Russia (22,9%), seguite da Stati Uniti (17,4%), Regno Unito (14,8%) e Algeria (6,1%). In prospettiva aumenteranno sempre più le importazioni dal Nord Africa grazie ai gasdotti e del gas naturale liquefatto, mentre quelle dalla Russia si andranno ad azzerare.

L'impianto di rigassificazione di Canaport nel Regno Unito, le nazioni europee stanno facendo sempre più ricorso al gas liquefatto

L'impianto di rigassificazione di Canaport nel Regno Unito, le nazioni europee stanno facendo sempre più ricorso al gas liquefatto - Reuters

​Più gas del necessario?

Un altro fattore che contribuisce alla discesa del prezzo potrebbe essere l'ampia disponibilità di gas ora disponibile sul mercato europeo.

«I centri di stoccaggio sono pieni e il gas naturale liquefatto resta abbondante, quindi potremmo essere diretti verso un eccesso di offerta» ha detto un analista all’agenzia finanziaria Reuters, spiegando di aspettarsi ulteriori cali.

Un’incognita però è rappresentata dalla Cina, che è diventata uno dei fornitori di gas liquefatto dei Paesi europei ma che ha chiesto alle imprese di interrompere le esportazioni per garantire a cittadini e imprese cinesi le forniture necessarie per l’inverno.

Possibili cali in bolletta

Le quotazioni del TTF restano molto elevate rispetto agli standard storici che lo vedevano attorno ai 20-30 euro per MWh, ma il calo delle ultime settimane è stato ampio. Il prezzo si è più che dimezzato rispetto al picco di quasi 350 toccato a fine agosto e soltanto da inizio ottobre la riduzione è stata del 30%.

Questa discesa, se dovesse proseguire nelle prossime settimane, potrebbe iniziare a farsi sentire anche sulle bollette. Sul mercato dell’elettricità all’ingrosso, la scorsa settimana il prezzo medio è stato di 288 euro per MWh, in calo del 14% sulla settimana precedente e di quasi il 33% rispetto ai 430 euro per MWh di media di settembre. Anche sul mercato nazionale del gas il prezzo medio, nella prima settimana di ottobre, è stato in calo del 15% nel confronto con la settimana precedente. L’Autorità per l’energia da questo mese procederà con un aggiornamento mensile delle tariffe per i clienti rimasti sul mercato a maggior tutela (ormai meno della metà delle famiglie) dove il prezzo del KWh di elettricità e del metro cubo di gas è aggiornato dall’Arera.



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