sabato 10 ottobre 2020
Tamiris Cristhina Resende è una giovane ricercatrice brasiliana impegnata sul tema Policies and Happiness
La ricercatrice brasiliana Tamiris Cristhina Resende

La ricercatrice brasiliana Tamiris Cristhina Resende

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Tamiris Cristhina Resende è una giovane ricercatrice brasiliana. «Sto terminando un dottorato di ricerca – in Economia aziendale – incentrato su politiche e pubblica amministrazione. Sono membro dell’International Public Policy Association (IPPA) e della Brazilian Society of Public Administration (SBAP) e mi interesso alle politiche pubbliche che promuovono il benessere, la salute, la corretta alimentazione, la solidarietà e la dignità di tutte le persone. Quest’anno ho lavorato presso il Center for Health Services Studies (CHSS) all’University of Kent e anche presso l’University of Kassel come visiting researcher». A queste attività di ricerca e studio, Tamiris ha aggiunto il suo impegno prezioso per l’Economy of Francesco nell’abito tematico Policies and Happiness.«Il lavoro di questi mesi è stato importante e arricchente – racconta Tamiris –. Oltre ai momenti di lavoro e confronto con giovani economisti e imprenditori di tanti Paesi del mondo, abbiamo avuto l’opportunità di partecipare alla School of Civil Happiness con il contributo di J. Sachs, L. Bruni, V. Shiva e molti altri. Una serie di incontri che mi hanno aiutato ad approfondire il tema della pubblica felicità». Felicità pubblica è un concetto che nasce con la scuola italiana di economia civile nella metà del ’700 e ripreso successivamente dall’illuminismo francese.

A differenza della felicità individuale, privata e personale, la felicità pubblica ha a che fare con le pre-condizioni istituzionali e strutturali che consentono ai cittadini di sviluppare (o, in assenza, di non sviluppare) la loro felicità. Gli economisti civili e più in generale chi si occupa di felicità pubblica, supportano la politica e le istituzioni nel costruire opportunità e occasioni per far sì che ciascuno possa fiorire come persona. Negli ultimi decenni molti studiosi hanno cercato di mettere a punto indicatori innovativi che potessero misurare il progresso non tanto in chiave strettamente economica (come fa il Pil), ma piuttosto sulla base dello sviluppo delle precondizioni oggettive su cui ciascuno può costruire la propria vita felice. Come ad esempio in Italia il Bes (Benessere equo e sostenibile). Jeffrey Sachs, uno dei maggiori economisti statunitensi e direttore del "The Earth Institute" alla Columbia University, è curatore, ogni anno, del "World Happiness Report", che stila la classifica dei paesi più o meno felici del mondo. Anche i suoi studi dimostrano che la felicità non è legata solo al livello di reddito, ma anche alla vita sociale e democratica e alla crisi ambientale. La felicità dunque si raggiunge attraverso un approccio equilibrato alla vita sia da parte degli individui che delle società. Come società è importante organizzare politiche economiche per mantenere costante il miglioramento degli standard di vita. Analisi e studi a livello globale dimostrano l’urgenza di costruire società socialmente inclusive, investire nell’uguaglianza di genere, garantire l’accesso ai servizi educativi e sanitari, eseguire una transizione verso economie a basse emissioni di CO2, realizzare un’agricoltura sostenibile.A partire dallo sviluppo del Programma nazionale brasiliano per il miglioramento dell’accesso e della qualità delle cure primarie (PMAQ), Tamiris si occupa della valutazione delle politiche pubbliche in ambito sanitario attraverso raccolta, analisi e sistematizzazione di interviste, articoli e documenti ufficiali. La valutazione delle politiche pubbliche prende in carico metodologie sempre più organizzate ed è supportata dall’arricchimento di metodi e di tecniche che le attribuiscono il riconoscimento sociale della loro utilità. Valutare gli effetti delle politiche pubbliche consente ai decisori di scegliere tra opzioni alternative di intervento per disegnare e/o migliorare strategie e politiche sempre più efficaci e efficienti. Oggi più che mai urgenti.

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