venerdì 23 febbraio 2018
Sono 33 i membri effettivi e altrettanti componenti supplenti delle associazioni e delle reti associative, delle Regioni ed enti locali, di altre istituzioni pubbliche ed esperti qualificati
Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti

Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti

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Si è insediato ieri, sotto la presidenza del ministro Giuliano Poletti, presso il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Consiglio nazionale del Terzo settore, organismo di consultazione a livello nazionale. Il Consiglio nazionale è stato istituito dal Codice del Terzo settore, in attuazione della riforma avviata dalla legge delega 106/2016, ed è composto da 33 membri effettivi e altrettanti componenti supplenti delle associazioni e delle reti associative più rappresentative sul territorio nazionale, delle Regioni ed enti locali, di altre istituzioni pubbliche, nonché da esperti qualificati in materia. Il Consiglio ha la funzione consultiva ed esprime pareri sugli schemi degli atti normativi e sull’utilizzo delle risorse del Fondo. Inoltre, il Consiglio è coinvolto anche nelle attività di vigilanza, monitoraggio e controllo nel Terzo settore.

Nel corso della riunione è stata nominata vice presidente Claudia Fiaschi, portavoce del Forum nazionale del Terzo Settore. È stata presentata la bozza delle linee guida per la redazione del bilancio sociale degli enti del Terzo settore, elaborata dal Tavolo tecnico, coordinato da Stefano Zamagni; proposta anche una bozza di regolamento interno relativo al funzionamento del Consiglio nazionale. «Con l’avvio del Consiglio nazionale - ha sottolineato Poletti - facciamo un passo ulteriore nel percorso di attuazione della riforma del Terzo settore, confermandone i principi ispiratori di coinvolgimento e di partecipazione attiva dei rappresentanti di una realtà indispensabile per il Paese ».

Il sottosegretario Luigi Bobba, che ha seguito direttamente la riforma del Terzo settore, ha commentato: «Sono particolarmente soddisfatto della istituzione del Consiglio nazionale, che si inserisce all’interno dell’opera più ampia di razionalizzazione e armonizzazione della materia e delle strutture».

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