mercoledì 4 gennaio 2023
Scade il 10 febbraio alle ore 14. Al via anche 23 progetti di assistenza a persone fragili: 483 posti per "fare bene"
Giovani impegnati nel Servizio civile

Giovani impegnati nel Servizio civile - Vatican media

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È stato pubblicato il bando per la selezione di 71.550 operatori volontari da impiegare in 3.181 progetti afferenti a programmi di intervento di Servizio civile universale da realizzarsi in Italia e all’estero. Fino alle ore 14 di venerdì 10 febbraio 2023 è possibile presentare domanda di partecipazione a uno dei progetti che si realizzeranno tra il 2023 e il 2024 su tutto il territorio nazionale e all’estero. Oltre tale termine il sistema non consentirà la presentazione delle domande. L’opportunità è rivolta a giovani tra i 18 e 28 anni ed è previsto rimborso con un assegno mensile pari a 444,30 euro. Nello specifico, i giovani volontari saranno avviati in servizio secondo la seguente ripartizione di posti e progetti. Gli elenchi di tutti i progetti sono disponibili nei corrispondenti allegati:

  • 70.358 operatori volontari saranno avviati in servizio in 2.989 progetti, afferenti a 530 programmi di intervento, da realizzarsi in Italia (Allegato1);
  • 1.192 operatori volontari saranno avviati in servizio in 192 progetti, afferenti a 37 programmi di intervento, da realizzarsi all’estero (Allegato 2).

L’elenco dei progetti di Servizio civile universale è disponibile anche a questo link, dove si trovano i motori di ricerca “Scegli il tuo progetto in Italia” e “Scegli il tuo progetto all’Estero”. Se si clicca solo sul tasto “Cerca” si ottiene l’elenco completo, mentre per ricerche mirate è possibile selezionare i valori delle voci di proprio interesse. Dopo aver selezionato il progetto d’interesse, bisognerà quindi consultare la home page del sito dell’ente che presenta il progetto. Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma "Domanda on line (Dol)" raggiungibile tramite pc, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Le domande trasmesse con modalità diverse non saranno prese in considerazione. Si ricorda che i giovani che hanno già svolto il Servizio civile nazionale o universale non possono presentare istanze di partecipazione, fermo restando quanto indicato all’articolo 3 del bando. I cittadini italiani residenti in Italia o all’estero possono accedervi esclusivamente con Spid-Sistema pubblico di identità digitale). Sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid sono disponibili tutte le informazioni su cosa è Spid, quali servizi offre e come si richiede. Per accedere alla piattaforma occorrono credenziali Spid di livello di sicurezza 2. I cittadini di Paesi appartenenti all’Unione Europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, qualora non avessero la disponibilità di acquisire lo Spid potranno accedere ai servizi della piattaforma Dol attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento, secondo la procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa. Per maggiori informazioni: Vai alla pagina del bando; Vai al sito dedicato al bando 2022; Bando 2022.

Al via anche 23 progetti di assistenza a persone fragili: 483 posti per "fare bene"

Si intitola Io faccio bene il programma di Fondazione Don Gnocchi, Fondazione Sacra Famiglia e Fondazione Lega del Filo d’Oro – in rete con altre realtà attive nell’ambito dell’assistenza, cura e riabilitazione delle persone fragili quali Endo-Fap, Acli, Caritas Italiana e Anci Lombardia - approvato e finanziato dal Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale nell’ambito del bando 2022/2023 per l’impiego complessivo di 483 giovani tra i 18 e i 28 anni in progetti in numerose regioni d’Italia accanto a persone con disabilità o anziani. Un rinnovato impegno sul fronte del servizio civile, all’interno di una rafforzata collaborazione fra enti di provata esperienza e competenza, a garanzia della consistenza professionale dei progetti. «L’esperienza di servizio civile che proponiamo anche per il prossimo anno in Italia ma anche all’estero – sottolinea don Vincenzo Barbante, presidente della Fondazione Don Gnocchi – vuole rispondere al desiderio di gratuità e solidarietà presente in tanti giovani. La sfida per noi operatori della Fondazione è metterci in gioco con atteggiamenti di servizio verso le ragazze e i ragazzi che sceglieranno di intraprendere il cammino all’interno dei nostri Centri. La scommessa è quella di dar vita a un percorso formativo efficace e sapiente e potremo vincerla soltanto se sapremo reciprocamente metterci in ascolto gli uni degli altri, perché la cura della fragilità significa soprattutto relazione». «Quella del Servizio Civile Universale – dichiara don Marco Bove, presidente della Fondazione Sacra Famiglia - è un’esperienza preziosa e di crescita. Per i giovani che offrono il loro servizio nelle nostre strutture, accanto alle persone fragili, ai disabili e agli anziani, si tratta di un’esperienza che assume un valore ancora più forte in quanto permette loro di donare e ricevere all’interno della relazione di assistenza e cura. Questa vicinanza, fisica ed emotiva, è uno tra gli strumenti più efficaci che oggi abbiamo per insegnare il rispetto, l’altruismo e incentivare l’attività di volontariato anche nei più giovani. Talvolta, inoltre, l’esperienza del servizio civile nelle nostre strutture può rivelarsi un’occasione di orientamento verso un futuro percorso professionale nell’ambito dell’assistenza alla persona fragile». «Attraverso il servizio civile presso la nostra realtà - aggiunge Rossano Bartoli, presidente della Fondazione Lega del Filo d'Oro –, si avrà l’opportunità di acquisire nuove competenze e vivere un’esperienza di solidarietà e crescita umana al fianco di chi non vede e non sente, favorendo preziose occasioni di relazione I volontari avranno la possibilità di operare in un’organizzazione punto di riferimento in Italia per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, aiutandole ad uscire dal loro isolamento fatto di buio e silenzio». I giovani che affronteranno questa esperienza prestando servizio nelle diverse realtà di assistenza degli enti promotori in Italia o all’estero supporteranno il personale socio-sanitario nella cura delle persone assistite, guidati da professionisti del settore. I percorsi proposti saranno affiancati da un’intensa attività di formazione (oltre 100 ore su temi diversi), con certificazione delle competenze acquisite e riconoscimento dei crediti e tirocini universitari. Le proposte per il 2023 si affiancano a quelle attualmente in corso, visto che un significativo gruppo di giovani (74 in tutto) sta prestando servizio nelle strutture dei tre enti promotori. Un cammino che in questi anni è stato capace di rendere l’esperienza dei ragazzi coinvolti una straordinaria opportunità di crescita personale e professionale, arrivando talvolta a riorientare i percorsi di sviluppo professionale. L’impegno per i giovani si articolerà in 25 ore settimanali. Per ricevere supporto nella presentazione della domanda, è comunque possibile rivolgersi ai responsabili degli enti promotori, consultando i rispettivi siti internet o andando all’indirizzo: https://www.politichegiovanili.gov.it/comunicazione/news/2022/12/bando-ordinario-2022/.




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