giovedì 16 dicembre 2021
La digitalizzazione continuerà a essere una delle principali preoccupazioni dei manager. Esempi di buone pratiche con Politecnico di Bari e Comau; T-Station Academy e master Sebe
Il mondo del lavoro è sempre più indirizzato verso la digitalizzazione e la robotica

Il mondo del lavoro è sempre più indirizzato verso la digitalizzazione e la robotica - Archivio

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Secondo una ricerca di PwC, malgrado l’aumento della produttività e delle prestazioni dei lavoratori registrato da numerose aziende durante la pandemia, sono emerse barriere culturali e di leadership che stanno ostacolando la creazione di solide strategie di gestione della forza lavoro. L’indagine Future of work and skills si basa sulle opinioni di circa 4mila responsabili delle Risorse Umane e manager di 26 Paesi e regioni e 28 settori industriali, in merito alle attuali sfide legate alla forza lavoro e al futuro dell’occupazione nelle aziende. In Italia sono state coinvolte circa 300 organizzazioni. Il lavoro da remoto e di tipo ibrido ha determinato, secondo le dichiarazioni degli intervistati, un incremento della produttività a breve termine in gran parte delle aziende; il 57% afferma infatti che la propria organizzazione ha superato gli obiettivi di produttività e prestazioni della forza lavoro negli ultimi 12 mesi, rispetto a solo il 4% che dichiara che nello stesso periodo la propria azienda ha registrato prestazioni significativamente peggiori. Altri dati, però, mostrano come questo fenomeno sia, in realtà, un aumento di produzione, avvenuto a fronte di un maggior effort dei lavoratori, portando così, in realtà, ad una diminuzione di produttività. In un caso e nell’altro, tutto ciò potrebbe essere avvenuto a scapito della fiducia (e della fatica) a lungo termine dei dipendenti. Solo il 31% dei manager e responsabili Hr intervistati crede fermamente che la propria organizzazione stia creando elevati livelli di fiducia tra i lavoratori e i loro supervisori diretti. La responsabilità può essere in parte dovuta al fenomeno del burnout: quasi tre quarti (74%) degli intervistati non sono pienamente sicuri che il carico di lavoro dei dipendenti sia sufficientemente gestibile e sostenibile nel tempo. La digitalizzazione continuerà a essere una delle principali preoccupazioni dei manager; attualmente esiste infatti un divario tra il ruolo sempre maggiore che la tecnologia svolgerà nella strategia di gestione della forza lavoro e la comprensione dei rischi. Solo il 21% degli intervistati dichiara di essere assolutamente in grado di identificare i potenziali rischi derivanti dalla decisione di sostituire il lavoro umano con la tecnologia, mentre solo il 25% è pienamente d’accordo nel voler comunicare con chiarezza e costanza ai dipendenti e agli altri referenti l'impatto dell'automazione e dell'intelligenza artificiale. Il fabbisogno di competenze dovrebbe diventare un elemento fondamentale dei processi di pianificazione strategica aziendale. Un terzo dei responsabili Hr e dei manager intervistati dichiara che è molto importante identificare le competenze di cui l’organizzazione avrà bisogno in futuro in ragione dei cambiamenti tecnologici, anche se solo il 26% conferma con assoluta certezza di essere attualmente in grado di farlo.

Progetti innovativi con Politecnico di Bari e Comau

Comau e il Politecnico di Bari hanno siglato un accordo quinquennale per la realizzazione congiunta del nuovo “laboratorio pubblico-privato Cognitive Diagnostics”, mirato allo sviluppo di soluzioni innovative per la diagnostica industriale e robotica avanzata. L'iniziativa nasce per rispondere alla domanda crescente di un’automazione flessibile, adattabile a qualunque contesto produttivo e capace di rendere più efficienti i processi di lavoro della Fabbrica 4.0 grazie all’impiego di tecnologie abilitanti. In particolare, il nuovo laboratorio permetterà a Comau di approfondire lo studio di innovativi sistemi di visione e piattaforme che consentano una programmazione dei robot più semplice, agevolando e velocizzando gli iter di gestione e controllo degli operatori. In base all’accordo, per promuovere la formazione e l’inserimento professionale di figure specializzate, Comau collaborerà alle attività didattiche dell’Ateneo con la partecipazione a momenti di tutoraggio in tirocini formativi e stage aziendali. Per l’avvio del laboratorio, Comau finanzierà assegni di ricerca, borse di studio e posizioni da ricercatore.

T-Station Academy, la tecnologia a servizio dell'inclusività

Nasce T-Station Academy, un polo formativo in cui acquisire competenze in ambito tecnologico, specializzarsi, valorizzare e sviluppare le soft skill. Il valore aggiunto di questa Academy è il T-Lab, un luogo dove saranno superate le barriere tecnologiche e per consentire a tutte le persone, anche quelle svantaggiate, di restare al passo nell’epoca della rivoluzione digitale e tecnologica. Il progetto è stato fortemente voluto da Gencom, società Var Group - realtà italiana che accompagna le aziende nel percorso di trasformazione digitale (e parte del gruppo quotato Sesa) - e Cisco, che opera nel settore del Networking e dell’It, che lo ha sposato appieno donando l’intera infrastruttura tecnologica della T-Station a CavaRei, impresa sociale di Forlì.

Master Sebe, 25 borse di studio per i bancari del futuro

L’Università Luiss, Ibl Banca e Net Insurance confermano l’impegno alla formazione delle giovani generazioni, dando il via a una nuova edizione del master di II livello in Scienze economiche, bancarie e assicurative europee (Sebe), organizzato con la School of European Political Economy (Sep) dell’Ateneo intitolato a Guido Carli. Più in particolare, Ibl Banca insieme alla Fondazione Vincenzo e Lidia Giordano – intitolata alla memoria del primo presidente di Ibl Banca e a sua moglie Lidia – mettono a disposizione 20 borse di studio per un valore complessivo di 120mila euro, mentre Net Insurance contribuisce con cinque borse per un valore di 30mila euro. Le iscrizioni al master e al bando per le 25 borse di studio si chiuderanno l’8 gennaio 2022. Le informazioni di dettaglio e la domanda di amissione sono disponibili sulla piattaforma online della School of European Political Economy della Luiss, accessibile al seguente link: https://sep.luiss.it/masters-programs/master-scienze-economiche-bancarie-ed-assicurative-europee-sebe. Il master è rivolto a neolaureati o giovani che hanno intrapreso una carriera in ambito bancario, finanziario o assicurativo - prevede un percorso di studi con un impegno formativo di 1.500 ore distribuite in dieci mesi, a fronte dell’acquisizione di 60 crediti formativi universitari (Cfu), ed è incentrato sulle dinamiche fondamentali dei mercati monetari e finanziari europei, sugli aspetti gestionali e di governo dei rischi degli intermediari bancari e sulle trasformazioni in atto nel comparto. Le candidature sono aperte sia ai laureati in Economia, Giurisprudenza, Scienze Politiche o Statistica, o lauree affini - in base alla valutazione della direzione del master - sia ai dipendenti del Gruppo Ibl Banca e di Net Insurance in possesso dei suddetti requisiti accademici.

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