lunedì 15 luglio 2019
Fino al 25 luglio sono aperti i bandi di concorso per l'assunzione del personale che andrà a comporre l'Agenzia regionale e per il potenziamento dell'organico dei Centri per l'impiego
Servizi per il lavoro, al via la riforma
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Nel Lazio nasce un nuovo modello di servizi per il lavoro. La riforma si articola in quattro macro interventi: la nascita dell'Agenzia regionale per il lavoro, sette bandi di concorso per l'assunzione a tempo di indeterminato di 355 dipendenti, l'attribuzione di nuove competenze e funzioni ai Centri per l'impiego (Cpi) e l'attivazione di nuovi servizi e infrastrutture. L'Agenzia regionale Spazio Lavoro si occuperà di valorizzare la funzione pubblica in un'ottica di efficienza del servizio ed efficacia delle politiche. L'attività fondamentale sarà quella di creare strette relazioni con tutti i soggetti pubblici e privati legati al mondo del lavoro, della formazione e dello sviluppo, creando forme di collaborazione, attivando convenzioni e sviluppando in maniera sinergica strategie e strumenti per lo sviluppo delle identità produttive territoriali e per l'elaborazione di percorsi formativi e occupazionali coerenti al mercato del lavoro.

Fino al 25 luglio sono aperti i bandi di concorso per l'assunzione del personale che andrà a comporre l'Agenzia regionale e per il potenziamento dell'organico dei Cpi. I profili professionali ricercati con i bandi sono: esperto del mercato e dei servizi per il lavoro; esperto nella valutazione della performance e analisi della valutazione; assistente nel mercato e servizi per il lavoro; esperto statistico; esperto in area informatica; esperto nella comunicazione e relazioni istituzionali; esperto in service designer. I differenti profili garantiranno nuovi servizi e competenze anche ai centri per l'impiego. La copertura finanziaria per i 355 assunti, pari a 16,627 milioni di euro, è assicurata da fondi dello Stato.

I 35 Spazio Lavoro - Centri per l'impiego - saranno erogatori di politiche attive del lavoro, offriranno servizi specifici alle imprese e saranno un riferimento per tutte le fasi occupazionali e di transizione, integrando servizi per la formazione e per lo sviluppo. Si occuperanno, inoltre, della fase attuativa dell'incrocio tra la domanda e l'offerta di lavoro. Infine, saranno attivati nuovi servizi e infrastrutture, tra cui l'Osservatorio sul mercato del lavoro e della formazione e l'implementazione del sistema informativo per la gestione dei dati. Dopo l'estate inizierà il restyling dei Cpi con la nuova denominazione "Spazio lavoro - Centro per l'impiego" e il 1° maggio 2020 verrà aperto il primo Hub Spazio Lavoro, ufficio territoriale che svolgerà funzioni specialistiche secondo quanto previsto dall'Agenzia regionale.


«Il lavoro è l'emergenza nazionale e una delle cause principali è la mancanza di politiche attive per l'occupazione - spiega il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti -. Chi amministra la cosa pubblica non si può limitare alla gestione delle crisi e degli ammortizzatori sociali, è necessario avere una prospettiva di lungo periodo. Per questo nel Lazio in questi anni abbiamo avviato un percorso innovativo che culmina oggi in una riforma con la quale mettiamo insieme le politiche del lavoro, della formazione e dello sviluppo. Con questa riforma lanciamo un nuovo modello per l'occupazione in sintonia con i bisogni dei lavoratori e con quello che accade nel mondo produttivo».

«Questa riforma, frutto di concertazione con tutti i soggetti pubblici e privati che ruotano attorno ai servizi per il lavoro, mette al centro le persone, le imprese e i territori - sottolinea l'assessore al Lavoro e Formazione Claudio Di Berardino -. Il nostro obiettivo è creare solide relazioni per permettere un reale incrocio tra la domanda e l'offerta di lavoro e per fare del Lazio un modello in grado di stare al passo con altre realtà europee».


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