sabato 5 novembre 2022
Si rivolge a tutti i giovani in cerca di lavoro o che desiderano realizzare un’idea imprenditoriale o hanno già creato impresa e vogliono sviluppare o innovare il loro modello di business
Una veduta di Reggio Calabria

Una veduta di Reggio Calabria - Archivio

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Il presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria Antonino Tramontana e Monica Tripodi, la coordinatrice del Progetto Job in progress. Patto multisettoriale per il lavoro nella Città metropolitana di Reggio Calabria, sono stati ricevuti dai vescovi della Conferenza episcopale calabra presso il Seminario di Catanzaro, dove si è svolta la sessione autunnale della Cec. I vescovi hanno avuto modo di conoscere le attività e i servizi proposti da Job in progress promosso dalle diocesi di Reggio Calabria-Bova, Locri-Gerace e Oppido-Palmi (Ufficio per i problemi sociali e il lavoro) in collaborazione con la Camera di commercio di Reggio Calabria, il Progetto Policoro e altri enti che hanno aderito alla rete. Il progetto si offre gratuitamente a tutti i giovani in cerca di lavoro o che desiderano realizzare un’idea imprenditoriale o hanno già creato impresa e vogliono sviluppare o innovare il loro modello di business e crescere nel mercato. Nasce e si sviluppa su buone prassi che si sono affermate nel tempo e in 25 anni di esperienza del Progetto Policoro, confortata da centinaia di giovani che in Calabria hanno trovato residenza e che in alcuni settori rappresentano eccellenza nel panorama nazionale. Le finalità che animano la rete emergono già dal nome del progetto Job in progress: la locuzione è composta dai termini job (lavoro) e in progress (in corso/in svolgimento). Significa “lavori in corso”. Ma per le realtà proponenti è molto di più, vuol dire percorso per il lavoro. Sono sempre più significativi i dati che vedono i giovani calabresi sradicarsi dal loro vissuto e contagiare con le loro competenze acquisite altre geografie. È così che ad una povertà indigente si aggiunge una povertà intellettuale e culturale quasi inevitabile. A offrire conforto a quel quasi è nato un luogo virtuale e virtuoso dove aggrapparsi per creare possibilità, risorse e capacità volte a dire che ancora ci sono delle opportunità per generare residenza occupazionale. Job in progress è un progetto che abita la realtà calabrese e ha lo scopo di offrire ai giovani tra i 17 e i 35 anni della Città metropolitana di Reggio Calabria, concrete opportunità di trovare lavoro e creare impresa secondo le aspirazioni e le competenze di ciascuno. Si rivolge ai giovani che hanno sogni e legittime ambizioni di lavoro; ma si rivolge anche alle persone disoccupate, inattive, inoccupate o Neet residenti nella Città metropolitana di Reggio Calabria. Lo fa attraverso una rete competente di soggetti pubblici e privati che cooperano in uno spirito inclusivo. Il progetto vuole creare nuova occupazione per i giovani e lasciare spazio al cambiamento e all’innovazione, verso la visione di una città che sia più accogliente e capace di trasformare la creatività in azione produttiva e imprenditoriale. Per far emergere i sogni sommersi dei tanti giovani, Job in progress ha tessuto una rete dove sono annodate le realtà più significative in termini di promozione e sostegno al lavoro che abitano il nostro territorio. I giovani interessati al percorso possono chiedere informazioni presso una delle sedi indicate nella JobMap (da individuare sul sito) dove, un operatore darà tutte le informazioni sui percorsi del Progetto e quali servizi e risorse lo compongono. Lo stesso operatore seguirà il percorso del giovane e lo accompagnerà in tutte le fasi e presso i soggetti partner della rete che potranno offrire servizi e strumenti utili per portare a compimento l’idea di impresa o la ricerca del lavoro. Il progetto ha tra le sue risorse, oltre che gli innumerevoli servizi relazionali, informativi e formativi, anche alcuni beni immobili e linee di microcredito etiche che lo distinguono da altri progetti simili. I destinatari sono gli studenti di ultimo anno di scuola superiore, gli universitari, i giovani disoccupati, chi non ha mai lavorato o ha perso il lavoro: Job in progress può accompagnare chi è alla ricerca di un’occupazione innanzitutto aiutando a scoprire le proprie competenze e attitudini e a perfezionarle. I riferimenti web sono i seguenti:

Sito internet: https://www.jobinprogress.it/.

Profilo Instagram: https://instagram.com/jobinprogress1.

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=100086556728415.

Anche Job in progress è la risposta concreta della Chiesa alla disoccupazione giovanile ed è un frutto (indiretto) del Progetto Policoro. Quest'ultimo non è un sostegno economico alle aziende, ma orientamento e formazione mirati ai tanti ragazzi e ragazze senza lavoro. La Cei, la Conferenza episcopale italiana, grazie all’8 per mille e a una filiera collaudata da anni li aiuta in questo: ritrovare e ridare speranza. Sono poi associazioni, banche e altri attori a dare gambe alle loro idee imprenditoriali. Il Progetto Policoro è merito di una felice intuizione di don Mario Operti, direttore dell’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro negli anni ’90. L’esigenza è quella di «stare nella storia con amore» per offrire prospettive di futuro ai giovani, soprattutto nel Sud Italia. Sotto la sua guida, nel 1995, la Pastorale sociale, quella giovanile e la Caritas decidono di investire risorse sul Progetto per formare e accompagnare giovani che mettono le mani nella pasta della società, costruiscono momenti di incontro e ascolto, fanno nascere esperienze di responsabilità e di impresa. Da 16 diocesi aderenti nel 1996 si passa alle 123 del 2022, per 1.013 tra animatori e animatrici di comunità (172 solo quest'anno) e diverse migliaia di giovani contattati, sensibilizzati e formati e accompagnati nella ricerca attiva del lavoro e nella creazione di impresa. Attualmente sono circa 400 le aziende attive per un migliaio di posti di lavoro creati.

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