martedì 10 ottobre 2017
Ben vengano i capitali stranieri in Italia ma il rilancio deve essere reale
Prima regola: rispettare i patti
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Ben vengano capitali stranieri a investire nelle eccellenze italiane, visto che ne arrivano comunque ancora troppo pochi. Benvenuti sono gli investimenti – soprattutto se affiancati dalle risorse tecniche e dalle competenze finanziarie di soci italiani (Marcegaglia e Intesa Sanpaolo) – di un colosso quale è Arcelor Mittal quando assicurano la capacità di rilanciare, sotto il profilo industriale e occupazionale, l’acciaieria più grande d’Europa. Il piano industriale della cordata Am InvestCo è stato preferito dai commissari straordinari dell’Ilva a quello della 'rivale' Acciaitalia (Arvedi, Cdp, Delphin e gli indiani di Jindal) proprio per il valore aggiunto di una proposta in grado di tutelare massimamente il lavoro. Per cui si parta dalla pre-condizione qualitativa di ogni proposta: la capacità di rispettare la parola data. L’Italia è un grande Paese e non merita di meno.
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