mercoledì 8 febbraio 2017
Con l'accordo trovato a Bruxelles sarà presto possibile usare l'abbonamento a Netflix, Spotify, Chili tv, Sky Go o simili anche quando ci si sposta in un altro Paese dell'Ue
Via libera europeo allo streaming unico (solo in vacanza)
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Una settimana dopo l’accordo per l’addio definitivo al roaming, l’Europa fa un altro decisivo passo avanti verso il mercato unico digitale. Martedì 7 febbraio i negoziatori del Parlamento europeo, gli Stati membri e la Commissione europea hanno trovato l’intesa sulla “portabilità transfrontaliera dei servizi di contenuti online”.

Tradotto dal linguaggio tecnico, significa che i cittadini dell’Unione europea avranno presto il diritto di utilizzare i loro abbonamenti online a libri, film, musica, televisione e videogiochi quando viaggeranno negli altri paesi dell’Ue. Oggi infatti molti di questi servizi, come la musica in streaming di Spotify, iTunes o Google Music, i film di Netflix, Chili Tv, Now Tv e Google Movie o i libri di Amazon Kindle Unlimited possono prevedere restrizioni per l’uso fuori dai confini nazionali. Con le nuove regole chi, per esempio, è cliente Sky in Italia potrà guardare le partite della Serie A tramite Sky Go anche quando sarà in vacanza in Francia.

«L'accordo porterà benefici concreti ai cittadini europei che potranno usare in tutta Europa l'abbonamento che hanno sottoscritto nel paese d'origine per guardare gli eventi sportivi preferiti, le serie che più amano e ascoltare la musica che prediligono. Si tratta di un nuovo importante passo verso l'eliminazione degli ostacoli nel mercato unico digitale» ha detto Andrus Ansip, vicepresidente della Commissione e responsabile per il mercato unico digitale.

Il testo concordato deve ora essere formalmente confermato dal Consiglio dell'Unione europea e dal Parlamento europeo. Una volta adottato, il regolamento sarà applicabile in tutti gli Stati membri dell'Ue entro l'inizio del 2018 poiché il regolamento concede ai fornitori e ai titolari dei diritti un periodo di 9 mesi per prepararsi all'applicazione delle nuove norme. Non è ancora chiaro se e in che modo le nuove regole impediranno a un cittadino europeo di abbonarsi a un servizio digitale, come lo streaming degli eventi sportivi, in un altro paese.

Secondo le stime di Bruxelles, nel 2016 il 64% degli europei ha utilizzato Internet per scaricare o utilizzare online giochi, immagini, film o musica. Da un'indagine realizzata nel 2015 è emerso che un europeo su tre vuole la portabilità transfrontaliera, una possibilità ritenuta ancora più importante dai giovani (la metà delle persone di età compresa tra i 15 e i 39 anni ritiene cruciali la portabilità e l'accesso al servizio in tutta l’Unione europea).



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