sabato 8 febbraio 2020
Undici lezioni, a partire da martedì 11 febbraio, per scoprire come funziona la nostra Sicurezza Nazionale
La rettrice Sabina Nuti e il direttore della Scuola dell'Intelligence Paolo Nardone a margine della firma per il rinnovo della convenzione

La rettrice Sabina Nuti e il direttore della Scuola dell'Intelligence Paolo Nardone a margine della firma per il rinnovo della convenzione

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Spionaggio e controspionaggio fra interessi nazionali e minacce terroristiche: riparte alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa il corso sul sistema di Intelligence italiano. Undici lezioni, a partire da martedì 11 febbraio, per scoprire come funziona la nostra Sicurezza Nazionale, per entrare in diretto contatto con i servizi segreti italiani e per conoscere le grandi sfide che attendono l’intelligence moderna. Organizzato dalla cattedra di Diritto Internazionale della Scuola Superiore Sant’Anna, diretta dal professor Andrea de Guttry, in collaborazione con il Dis (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza) e la Scuola di formazione del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, il corso Introduzione al sistema di Intelligence italiano, quest’anno alla seconda edizione, è aperto agli allievi della Scuola Superiore Sant’Anna e a tutti quegli studenti universitari che abbiano un particolare interesse ad approfondire il tema. Il corso prevede infatti anche un esame finale e il riconoscimento di due crediti formativi. Di altissimo profilo il corpo docente che, assieme ai professori dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna, rappresentati da Andrea de Guttry, Alberto Di Martino, Gaetana Morgante e Francesca Capone, vedrà in cattedra il direttore della Scuola di formazione del Sistema di informazione per la sicurezza della repubblica e specialisti d’area. Saranno approfondite le tematiche sulle attività di spionaggio e controspionaggio, le figure degli agenti infiltrati alla luce della giurisprudenza e del diritto internazionale, ma anche gli strumenti operativi e legislativi che regolano l’intelligence, e tutto quello che ruota attorno al reclutamento, alla formazione e al lavoro della nostra Sicurezza Nazionale, nel campo della tutela degli interessi politici, militari, economici, scientifici e industriali dell’Italia.

«Dopo il grande successo della prima edizione di alcuni anni fa – spiega Andrea de Guttry – abbiamo voluto riproporre questo corso per offrire ai nostri allievi la possibilità di conoscere da vicino come funzionano i nostri servizi segreti, ma non soltanto. La finalità del corso non è quello di formare agenti segreti, che spetta come è noto al Dis, ma piuttosto di spiegare come funzioni il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e quali nuove sfide attendono la nostra intelligence. Parleremo, per esempio, della lotta al terrorismo del controspionaggio, e dei limiti giuridici e politici connessi al lavoro della nostra intelligence».

La collaborazione fra la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e la Scuola di formazione del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica fa parte di una Convenzione Quadro tra la Scuola Superiore Sant’Anna e il Dis. Il corso in programma dall’11 febbraio al 18 marzo 2020 nasce, conclude de Guttry, «per andare incontro alla sempre vivace curiosità espressa dai nostri allievi, non soltanto di scienze giuridiche e politiche, desiderosi di capire come funziona l’Intelligence e di entrare in contatto con questa realtà».


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