mercoledì 27 giugno 2018
Il 2 luglio l'Inps erogherà, assieme alla pensione, la somma aggiuntiva che va da 336 a 655 euro a seconda dell'anzianità contributiva e del reddito
Pensionati: quattordicesima in arrivo. Ecco quanto e a chi spetta
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Buone notizie per i pensionati: è in arrivo la «quattordicesima». Il 2 luglio, infatti, insieme alla rata di pensione l’Inps erogherà la cosiddetta “somma aggiuntiva” (secondo la terminologia tecnica), il cui importo varia da 336 a 655 euro a seconda del numero di anni di contributi con cui ci si è messi a riposo e dal reddito posseduto.

A beneficiarne sono i pensionati che, entro la fine del corrente anno, spegneranno almeno 64 candeline (classe ’54 e precedenti) e i pensionati che incassano un assegno mensile non oltre i 1.100 euro. Potenziali beneficiari, in particolare, sono i titolari di pensioni da lavoro dipendente e lavoro autonomo, a patto che non abbiano redditi personali (non si valuta il reddito dell’eventuale coniuge) superiori a certi limiti.

La legge Bilancio 2017, con decorrenza dall’anno scorso, ha fatto distinzione di due discipline: la prima rivolta ai pensionati che hanno un reddito lordo annuale fino a 9.894,70 euro (fino a 1,5 volte il minimo Inps), cioè circa 825 euro a mese; la seconda a quelli che hanno un reddito superiore e fino a 13.192,92 euro (fino a due volte il minimo Inps), cioè poco meno di 1.100 euro mensili. La prima disciplina riguarda i pensionati che, già fino all’anno 2016, ricevevano la quattordicesima e che hanno avuto la novità, dall’anno scorso, di incassarla con un importo maggiorato del 30% circa rispetto ai precedenti importi. Nello specifico, gli importi cui hanno diritto sono:
• 437,00 euro nel caso di pensionati ex lavoratori dipendenti che hanno fino a 15 anni di contributi versati e nel caso di pensionati ex lavoratori autonomi che hanno fino a 18 anni di contributi versati;
• 546,00 euro nel caso di pensionati ex lavoratori dipendenti che hanno più di 15 e fino a 25 anni di contributi versati e nel caso di pensionati ex lavoratori autonomi che hanno più di 18 e fino a 28 anni di contributi versati;
• 655,00 euro nel caso pensionati ex lavoratori dipendenti che hanno oltre 25 anni di contributi versati e nel caso pensionati ex lavoratori autonomi che hanno oltre 28 anni di contributi versati.
La seconda disciplina riguarda i pensionati con reddito lordo annuale superiore a 9.894,70 euro e fino a 13.192,92 euro. Sono pensionati che, fino all’anno 2016, erano esclusi dalla quattordicesima e che hanno cominciato a riceverla dallo scorso anno. Il prossimo 2 luglio, pertanto, la riceveranno per la seconda volta nei seguenti importi:
• 336,00 euro nel caso di pensionati ex lavoratori dipendenti che hanno fino a 15 anni di contributi versati e nel caso di pensionati ex lavoratori autonomi che hanno fino a 18 anni di contributi versati;
• 420,00 euro nel caso di pensionati ex lavoratori dipendenti che hanno più di 15 e fino a 25 anni di contributi versati e nel caso di pensionati ex lavoratori autonomi che hanno più di 18 e fino a 28 anni di contributi versati;
• 504,00 euro nel caso pensionati ex lavoratori dipendenti che hanno oltre 25 anni di contributi versati e nel caso pensionati ex lavoratori autonomi che hanno oltre 28 anni di contributi versati.

Nell’una e nell’altra disciplina, quando il reddito del pensionato supera di poco il limite per il diritto, ma non l’importo pari al limite più la quattordicesima, viene attribuita un importo di quattordicesima ridotto, ossia in misura tale da non far superare la soglia del limite più la quattordicesima (come indicato in tabella). Ad esempio, nel caso di pensionato ex lavoratore dipendente, in pensione con 33 anni di contributi e reddito personale pari a 13.370 euro, l’importo di quattordicesima spettante è pari a 300 euro. In questo caso, infatti, il reddito del pensionato supera il limite di 13.192,92 euro che attribuisce il diritto alla quattordicesima, ma è inferiore ai 13.696,92 euro che è la somma del limite più l’importo del beneficio spettante (504 euro): l’importo di 300 euro di quattordicesima spettante è pari alla differenza tra la predetta somma di 13.670 euro (limite più quattordicesima) e il reddito del pensionato.

Il pensionato non è tenuto a fare nulla per ricevere la quattordicesima: di norma, infatti, viene erogata dall’Inps automaticamente. Coloro che non la ricevano e ritengano di averne diritto, in ogni caso, possono presentare domanda, on-line sul sito internet dell’Inps (www.inps.gov.it), se in possesso di credenziali di accesso. La prestazione è soggetta a prescrizione quinquennale.

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