mercoledì 18 settembre 2019
L'aumento riguarda donne e uomini e interessa tutte le classi di età: 130mila unità sul trimestre precedente e 78mila sullo stesso trimestre del 2018. Catalfo: segnale importante per i giovani
Crescono gli occupati nel secondo trimestre
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Cresce l'occupazione nel secondo trimestre del 2019 nonostante il ristagno dell'attività economica confermata da una variazione congiunturale nulla del Pil. Nel periodo - si legge nella Nota congiunta Istat, Inps, ministero del Lavoro, Anpal e Inail - gli occupati sono cresciuti di 130mila unità sul trimestre precedente e di 78mila sullo stesso trimestre del 2018, ma le posizioni lavorative dipendenti a tempo indeterminato sono aumentate sulla base delle comunicazioni obbligatorie del ministero di 134mila su base congiunturale di di 471mila su base tendenziale (dati grezzi). L'input di lavoro misurato in termini di Ula (Unità di lavoro equivalenti a tempo pieno) registra un'analoga variazione nulla sotto il profilo congiunturale e una lieve crescita a livello annuo (+0,4). Il tasso di occupazione destagionalizzato si porta al 59,1% (+0,3 punti in confronto al trimestre precedente); l'aumento riguarda sia le donne sia gli uomini e interessa tutte le classi di età. In questo contesto, l'insieme dei dati provenienti dalle diverse fonti evidenzia il proseguimento della crescita tendenziale dell'occupazione dipendente in termini sia di occupati (+0,5%, Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro) sia di posizioni lavorative riferite ai settori dell'industria e dei servizi (+1,4%, Istat, Rilevazione Oros). Lo stesso andamento si riscontra nei dati del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali tratti dalle comunicazioni obbligatorie (Co) rielaborate (+379 mila posizioni lavorative nel secondo trimestre 2019 rispetto al secondo del 2018) e in quelli dell'Inps-Uniemens riferiti alle sole imprese private (+271 mila posizioni lavorative al 30 giugno 2019 rispetto al 30 giugno 2018). L'aumento tendenziale delle posizioni lavorative dipendenti interessa tutte le classi dimensionali d'impresa.

I commenti
«In un momento non facile per l'economia mondiale si conferma la validità delle politiche per il lavoro messe in atto dal Movimento 5 Stelle nell'esperienza di governo. Cresce in modo costante e duraturo da oltre un anno il lavoro a tempo indeterminato così come certificato dalle comunicazioni obbligatorie censite dal ministero del Lavoro. Oggi il trend è confermato con 134mila contratti a tempo indeterminato in più
nel secondo trimestre del 2019 rispetto al trimestre precedente». Così il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, commenta la nota congiunta Istat, Inps, ministero Lavoro, Anpal e Inail sull'andamento dell'occupazione nel nostro Paese. «Questo - continua il ministro - è un segnale importante soprattutto per i giovani che vivono con difficoltà l'accesso al mondo del lavoro, l'aumento del lavoro a tempo indeterminato significa dare loro una prospettiva di vita diversa rispetto al passato».


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