giovedì 9 dicembre 2021
Sanzione da 1,1 miliardi di euro per le proposte con cui il gigante del commercio elettronico spinge i venditori ad affidarsi ai suoi servizi di logistica. L'azienda farà ricorso
Il centro logistico di Amazon a Passo Corese (Rieti) avviato nel 2016

Il centro logistico di Amazon a Passo Corese (Rieti) avviato nel 2016 - Reuters

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La multa più pesante della sua storia Amazon l’ha avuta dall’Italia. Al termine di un’istruttoria durata due anni e mezzo, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ha deciso di punire il gigante del commercio elettronico con una sanzione da 1,1 miliardi di euro per abuso di posizione dominante sulle attività della logistica.

L’Antitrust italiano accusa Amazon di sfruttare la sua forza di più grande mercato online del mondo per spingere i venditori ad affidarle anche la gestione dei pacchi. Chi vuole aprire un suo negozio su Amazon oggi può scegliere di gestire in autonomia la logistica delle spedizioni oppure affidarsi al servizio della società, chiamato "Fulfillment by Amazon”. È un servizio completo: Amazon tiene la merce nei suoi magazzini, si occupa di consegnarla ai clienti in tempi rapidi, gestisce il contatto con il cliente e anche il servizio resi.

Amazon ha inserito diversi vantaggi per chi sceglie il suo servizio di logistica: elimina la necessità di farsi misurare le performance; garantisce l’etichetta Prime (con spedizioni gratuite ai clienti abbonati al servizio Prime); dà più possibilità di comparire tra le Offerte in vetrina, o nella “Buy box” che semplifica l’esperienza d’acquisto; permette di partecipare alle giornate di promozioni come il Black Friday, il Cyber Monday o il Prime Day. Sono vantaggi molto importanti per i venditori. In particolare, gli utenti Prime fanno circa il 70-80% degli acquisti di Amazon e l’unico altro modo di ottenere un’etichetta Prime per un negoziante è affidarsi al servizio “Prime Gestito dal Venditore”, che lascia al negozio la gestione del magazzino, affida la spedizione a due corrieri convenzionati (Tnt e Brt) e prevede controlli sull’intero processo.



Chi sceglie la logistica di Amazon ha dei benefici significativi
a livello di vendite nel sito di e-commerce
Questo avvantaggia Amazon
e penalizza le società di logistica, che ovviamente
non possono proporre ai clienti vantaggi di marketing
per i loro prodotti, ma si fanno concorrenza
soltanto sul piano delle consegne.


Chi sceglie la logistica di Amazon ha dei benefici significativi a livello di vendite nel sito di e-commerce e questo avvantaggia Amazon e penalizza le società di logistica, che ovviamente non possono proporre ai clienti vantaggi di marketing per i loro prodotti, ma si fanno concorrenza soltanto sul piano delle consegne. L’Antitrust ha esaminato i dati delle vendite tra il 2016 e il 2019: la quota di ordini gestita direttamente da Amazon è salita dall’1-10% al 60-70% del totale, quella affidata a corrieri espressi esterni è scesa dall’80-90% al 30-40%. Tra il 2011 e il 2019 i ricavi di Amazon in Italia nell’attività di logistica sono quintuplicati e ora si attestano tra i 500 milioni e il miliardo di euro.

Secondo l’Antitrust, «Amazon ha danneggiato gli operatori concorrenti di logistica per e-commerce, impedendo loro di proporsi ai venditori online come fornitori di servizi di qualità paragonabile a quella della logistica di Amazon. Tali condotte hanno così accresciuto il divario tra il potere di Amazon e quello della concorrenza anche nell’attività di consegna degli ordini e-commerce». Per questo le tre società lussemburghesi che gestiscono l’attività di Amazon in Europa e le due controllate italiane sono state punite con la multa complessiva da 1.128,6 milioni di euro.

Rimorchi per la logistica di Amazon a Bretigny-sur-Orge, vicino a Parigi

Rimorchi per la logistica di Amazon a Bretigny-sur-Orge, vicino a Parigi - Reuters

È una sanzione enorme: nell’ultimo anno e mezzo, spiegava il presidente Roberto Rustichelli nella sua ultima relazione annuale, l’Antitrust aveva comminato sanzioni per 627 milioni di euro totali, ma in decine di casi diversi. Amazon dovrà anche adeguare le sue condizioni nella logistica per riportare un livello di concorrenza sufficiente. Ora ha 90 giorni per pagare. L’azienda ha ricordato il suo contributo all’economia italiana (su cui finora ha investito 8,7 miliardi di euro) e si opporrà alla decisione dell’Antitrust: «Siamo inprofondo disaccordo con la decisione dell'Autorità Garante della concorrenza e del mercato e presenteremo ricorso. La sanzione e gli obblighi imposti sono ingiustificati e sproporzionati».

Il commissario europeo alla Concorrenza, Margrethe Vestager, sta portando avanti due indagini separate sull’attività europea di Amazon: una sulla logistica e una sui vantaggi riservati ai propri prodotti. Una portavoce della Commissione ha spiegato che Bruxelles ha collaborato «strettamente» con Roma nell’indagine che ha portato alla sanzione di ieri, parlando di «esempio di coordinamento di successo tra la Commissione e l'Autorità italiana garante della concorrenza».


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