lunedì 7 dicembre 2020
Alleanza italiana per collaborare verso una nuova idea di moda e di lusso, sviluppando mercati esteri e commercio elettronico. Ruffini:"I giovani non si riconoscono più nei canoni tradizionali".
La vetrina del negozio di Moncler a Seul, in Corea del Sud, uno dei tanti punti vendita internazionali del gruppo

La vetrina del negozio di Moncler a Seul, in Corea del Sud, uno dei tanti punti vendita internazionali del gruppo - Moncler

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Moncler e Stone Island, due tra i più famosi marchi italiani della moda, si mettono assieme. Moncler Spa, famosa per i piumini, e Sportswear Company Spa, che controlla il marchio Stone Island forte soprattutto sui giacconi, hanno annunciato un accordo con il quale Stone Island entra a far parte di Moncler «per sviluppare insieme una nuova visione id lusso» secondo la filosofia «beyond fashion, beyond luxury», cioè "al di là della moda e al di là del lusso". Le cifre dell'operazione non sono state comunicate.

Le due aziende continueranno a crescere in autonomia, ma condivideranno conoscenze e capacità di sviluppo. In particolare Moncler aiuterà Stone Island a lavorare sui mercati americano e asiatico, a sviluppare le vendite dirette con il commercio elettronico. Le due aziende condivideranno anche la strategia sulla sostenibilità: Moncler da due anni è al primo posto per il settore tessile-lusso nell’indice di sostenibilità Dow Jones Sustainability World and Europe.

Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato di Moncler

Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato di Moncler - Moncler

«I brand Moncler e Stone Island vogliono proporre alle nuove generazioni un nuovo concetto di lusso, lontano dai canoni tradizionali in cui i giovani non si riconoscono più. Quello in cui crediamo è un universo aperto e partecipativo, che vive di community, esperienzialità e di scambi culturali, dove la comunicazione è sempre interazione e dove l’aspirazionalità va oltre il possesso per diventare "essere parte", "appartenere”» ha detto Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato di Moncler. «Io e Remo abbiamo deciso di unire le nostre forze e le nostre visioni per affrontare insieme e più forti le sfide che ci aspettano. Abbiamo radici comuni, percorsi imprenditoriali simili e il massimo rispetto sia per i valori profondi dei nostri brand che per le nostre persone. E siamo italiani» ha aggiunto Carlo Rivetti, presidente e amministratore delegato di Stone Island

Il negozio di Stone Island a New York, nel quartiere Soho

Il negozio di Stone Island a New York, nel quartiere Soho - Stone Island

Fondata a Monestier-de-Clermont, in Francia, nel 1952, Moncler è stata rilevata da Ruffini nel 2003, che ha rilanciato questo marchio storico: nel 2019 Moncler, quotata in Borsa, ha fatturato 1,6 miliardi di euro (l’11% in Italia, il 29% nel resto d’Europa, il 16% nelle Americhe, il 44% in Asia e nel resto del mondo). Attualmente l’azienda ha 4.600 dipendenti. Stone Island, nata nel 1982 a Ravarino, nel Modenese, è un marchio di abbigliamento maschile informale che si caratterizza per l’attività di ricerca e sperimentazione sui tessuti e sui capi finiti. Nell’ultimo bilancio ha fatto 240 milioni di ricavi, di cui il 28% in Italia, il 52% nel resto d’Europa, il 20% nel resto del mondo. Attualmente ha 308 dipendenti.

In questa operazione, Moncler ha avuto come advisor finanziari Citigroup e Cornelli Gabelli e Associati, mentre Stone Island è stato assistito da Rothschild.

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