mercoledì 21 luglio 2021
L’industria italiana della meccanica agricola chiude il 2020 con un valore pari a 11,5 miliardi di euro, di poco superiore all’anno precedente (+0,4%) e 120mila addetti
In salute il settore delle macchine agricole

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Il rallentamento delle attività produttive e le difficoltà nella logistica e nel commercio internazionale non fermano il settore della meccanica agricola, che mostra nel bilancio 2020 una buona tenuta. Il risultato positivo dipende del favorevole andamento dell’agricoltura che, anche nell’anno della pandemia, mantiene una buona produzione soprattutto per quanto riguarda i cereali (+1,9%) e registra un incremento del valore aggiunto pari all’1,5%. Gli addetti del settore agromeccanico compresa l’area digital sono oltre 120mila.​
I dati sulla produzione italiana di macchine agricole – elaborati da FederUnacoma e diffusi nel corso dell’assemblea annuale tenutasi a Varignana (Bologna) – indicano un lieve calo per quanto riguarda le trattrici in termini di quantità (48 mila unità prodotte con un decremento del 6% rispetto all’anno precedente) e una crescita del 2,6% in termini di fatturato, che si attesta su 1,78 miliardi di euro.

Per quanto riguarda l’insieme delle macchine operatrici e delle attrezzature, il 2020 chiude con una produzione in peso di 648 mila tonnellate, per un valore di 5,13 miliardi, con un calo del 2% rispetto al 2019; mentre la produzione di trattrici incomplete e parti ammonta a quasi 901 mila tonnellate, per un valore di 934 mila euro, sostanzialmente in linea con l’anno precedente (-0,2%).

A questo fatturato si deve aggiungere il valore della produzione di componenti, stimata in 2,8 miliardi di euro (+1,6%) e di macchine e attrezzature per il giardinaggio e la cura del verde, che raggiungono gli 850 milioni di euro con un netto incremento sul 2019 (+9%). Il valore totale della produzione italiana è stimato in 11,5 miliardi di euro, che corrispondono ad un lieve incremento (+0,4%) rispetto all’anno precedente, un dato che la federazione dei costruttori italiani ritiene confortante anche perché associato ad una buona tenuta delle esportazioni in un anno caratterizzato da difficoltà anche nel trasporto e nello stoccaggio delle merci.

I dati Istat sul commercio estero relativi alle trattrici, alle trattrici incomplete e parti, ed alle altre macchine agricole indicano un valore pari a quasi 5,2 miliardi di euro, sostanzialmente in linea (-0,7%) con il risultato dell’anno precedente. La quota della produzione destinata all’export è pari al 70% in valore, una percentuale molto elevata che conferma la vocazione internazionale di questo comparto della meccanica italiana.​

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