martedì 6 dicembre 2016
La maggioranza dello storico marchio italiano di biciclette diventa straniera. Ma per correre ancora più veloce
Chris Froome all'ingresso del Tunnel della Manica (Wikimedia Commons)

Chris Froome all'ingresso del Tunnel della Manica (Wikimedia Commons)

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Nuova proprietà internazionale per le bici Pinarello, storica azienda trevigiana di bici da corsa. Il fondo di "private equity" L Catterton, partecipato dalla holding francese del lusso Lvmh (marchi Louis Vuitton, Kenzo, Fendi, Moët & Chandon e altri) ha acquistato la maggioranza della società.

La Pinarello era stata fondata nel 1952 da Giovanni Pinarello, ciclista professionista diventato famoso soprattutto per essere stato Maglia nera al Giro d'Italia nel 1951, quando arrivare ultimi significava gloria e visibilità. Proprio l'anno successivo, con il ritiro dalle gare, "Nani" aprirà la prima bottega artigianale a Treviso investendo i soldi della "liquidazione".


Il figlio Fausto Pinarello, attuale amministratore delegato dell'azienda, artefice del successo internazionale del marchio a partire dagli anni 90, continuerà a guidare la società e manterrà una quota di minoranza rilevante.

E' un altro pezzo di made in Italy che viene sostenuto da capitali stranieri, ma l'operazione ha l'obiettivo di sostenere l'espansione sui mercati internazionali e l'ampliamento della rete di vendita con l'apertura di nuovi "store" Pinarello in alcune capitali mondiali.


Un salto di qualità necessario. Pinarello produce tra le biciclette più belle e innovative al mondo (il mitico telaio asimmetrico ne è un esempio): hanno condotto al successo tra gli altri Miguel Indurain (Banesto), vincitore di 5 Tour de France consecutivi, Mark Cavendish e Chris Froome, l'ultimo vincitore a Parigi con il team inglese Sky, il più forte anche da un punto di vista economico. Il modello Dogma, top di gamma dell'azienda, è la bici più titolata al mondo.

Pinarello Holding ha raggiunto nell'ultimo esercizio 2015/2016 un fatturato di 52 milioni di euro, per il 90% realizzato all'estero. L'azienda conta oltre 50 dipendenti e produce 30.000 pezzi l'anno tra bici e telai, con investimenti in ricerca e sviluppo pari al 4% del fatturato.


"L'imparagonabile esperienza di L Catterton legata ai brand di alta gamma e la sua profonda conoscenza del mercato, lo hanno reso il partner ideale per affiancare lo sviluppo di Pinarello - ha detto l'a.d. Fausto Pinarello -. Rimane la storia della nostra azienda, che continuerà ad essere guidata dal team che l'ha resa unica nel mondo e che vedrà aprirsi a nuove possibilità di crescita, mantenendo ben salde le nostre radici e la capacità di creare prodotti innovativi e di altissima qualità".

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