giovedì 30 settembre 2021
La corsa del prezzo dell'energia ha spinto l'indice dei prezzi ai livelli più alti da ottobre del 2012. Aumenti significativi (+1,3%) anche per gli alimentari
L'andamento dell'inflazione in Italia

L'andamento dell'inflazione in Italia - Istat

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Con un balzo sorprendente in Italia a settembre l’inflazione si è portata dal 2 al 2,6%, raggiungendo un livello che non si vedeva da ottobre del 2012. Dietro questo aumento, spiega l’Istat nella sua stima provvisoria, ci sono i prezzi dell’energia, che segnano una crescita annua del 20,2%. Particolarmente significativi anche gli aumenti del costo dei trasporti (+7%) e di hotel e ristoranti (+2,8%). I prezzi di alimentari e bevande sono cresciuti dell’1,3% in un anno. L’inflazione di fondo, che esclude l’energia e gli alimentari freschi, ha accelerato dal +0,6% di agosto al +1,1% del mese che si chiude oggi.
«Oltre all’aumento molto ampio dei prezzi dei Beni energetici (sia per la componente regolamentata sia per quella non regolamentata), si registrano accelerazioni della crescita dei prezzi anche in altri comparti merceologici che spingono l’inflazione di fondo sopra il punto percentuale – nota l’Istat –. Anche i prezzi del carrello della spesa accelerano nuovamente, registrando un aumento che rimane però inferiore alla metà di quello riferito all’intero paniere».

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