mercoledì 15 dicembre 2021
L’83% delle aziende dichiara di aver bisogno di assumere personale con nuove competenze. I percorsi di riqualificazione e inserimento lavorativo di Umana
Un colloquio di lavoro prima della pandemia

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Le persone restano al centro dei piani di crescita e sviluppo delle piccole e medie imprese italiane. L’83% delle aziende dichiara di aver bisogno di assumere personale con nuove competenze. Una tendenza manifestatosi in tutto il triennio 2019-2021 che, secondo il Market Watch Pmi realizzato da Banca Ifis, è confermato anche per i prossimi due anni. Accanto ai profili tecnici, sono ambiti quelli digitali e, in particolare, specializzati in tecnologie 4.0. Ai candidati sono richieste anche soft skill trasversali come: saper lavorare in team, essere flessibili, risolvere problemi. Purtroppo, il divario tra domanda e offerta rimane ampio e per i profili tecnici oltre la metà delle pmi oggi non riesce a trovare personale. Il dato positivo è che il clima di incertezza pandemico ha scoraggiato nel reclutamento solo il 10% delle pmi che ammette, tra l’altro, che tra i freni c’è soprattutto la difficoltà di trovare a mercato le competenze richieste. In generale, oggi il 59% delle pmi dichiara di aver bisogno di nuove competenze legate alle tecniche di produzione specifiche per il proprio settore; il 28% di collaboratori in grado di gestire soluzioni digitali; il 26% di profili amministrativi e il 24% di soggetti specializzati nell’industria 4.0. Per l’8%, infine, sono necessarie risorse esperte nell’area Smac (social, mobile, analytics, cloud). La richiesta di conoscenze specifiche non è destinata a esaurirsi nel breve periodo. Nel prossimo triennio, le figure esperte di tecniche produttive rimarranno le più ricercate (42%), seguite da quelle che possono contare su competenze digitali e 4.0 (entrambe al 39%). Per tutte le imprese la formazione interna è fondamentale per contrastare la veloce obsolescenza delle competenze dovuta al progresso tecnologico. Le aree considerate prioritarie per l’aggiornamento si confermano le tecniche di produzione (52%), le abilità digitali (51%) e le tecnologie 4.0 (40%). Il Market Watch Pmi individua un divario tra domanda e offerta di competenze che emerge con forza sul fronte delle conoscenze tecnico-digitali: il 58% delle aziende che reputa necessarie nuove skill in ambito produttivo non trova il personale ricercato, così anche per il 37% delle imprese che considera fondamentale la capacità di gestione delle tecnologie 4.0. Anche le abilità soft risultano difficili da incrociare, in particolare la flessibilità (40%), il problem solving e la capacità decisionale (entrambe al 37%), la gestione dello stress (35%). Quasi la metà delle aziende (48%) si affida al passaparola e alle relazioni territoriali per trovare le persone giuste, il 41% alle società di selezione del personale. Solo il 14% attiva collaborazioni con Università e Istituti tecnici superiori e il 6% si rivolge ai Centri per l’impiego.

I percorsi di riqualificazione e inserimento lavorativo di Umana

Diversi i percorsi di riqualificazione e inserimento lavorativo attivati dall'Agenzia per il lavoro Umana. Si comincia con Consultant4Innovation, l’Academy di Alta Formazione rivolta ai giovani talenti e dedicata alle aziende partner Sap Business One. Il consulente gestionale certificato da Sap è una figura professionale altamente specializzata, in grado di scegliere, integrare e ottimizzare diverse tecnologie in base alle specifiche necessità delle aziende, alle strategie di business adottate e a una visione sugli sviluppi futuri. L’emergenza sanitaria ha accelerato la richiesta di digitale da parte delle aziende e ha cambiato sensibilmente il mercato del lavoro definendo nuove professioni, nuovi percorsi formativi e reinterpretando le competenze su cui puntare per trovare lavoro. La trasformazione che le aziende stanno affrontando per diventare imprese intelligenti, resilienti e sostenibili deve essere sostenuta da una combinazione armoniosa di professionisti con specifiche competenze ed esperienze su progetti innovativi e da giovani talenti capaci di portare nuove idee e conoscenze maturate nei loro percorsi di studi. Le selezioni per accedere all’Academy sono rivolte a diplomati e laureati con curriculum di tipo tecnico funzionale (o diplomati Its). Il cv ideale è quello di laureati in discipline Economiche, Statistica o Ingegneria Gestionale. La predisposizione al ruolo e l’interesse verso il settore sono fondamentali e persone laureate in matematica, fisica o altre ingegnerie rappresentano un’ottima base di partenza. Le attitudini fondamentali sono: senso di responsabilità, desiderio di imparare costantemente, capacità di ascolto delle esigenze dei clienti, motivazione e un forte orientamento al risultato. La conoscenza della lingua inglese, consolidata attraverso soggiorni all’estero, costituirà un elemento importante in fase di selezione. La ricerca è attiva su tutta Italia, l’onboarding è previsto presso aziende partner Sap nelle province di Milano, Monza Brianza, Ancona, Padova, Verona, Roma. Per maggiori informazioni e per candidarsi: informatica@umana.it.

A Ravenna, invece, sono aperte le iscrizioni al nuovo corso per Operatori Socio Sanitari (Oss), un percorso formativo finanziato attraverso il fondo Forma.Temp e quindi totalmente gratuito per i candidati che supereranno le selezioni. In questo momento sono molte le richieste di Oss su tutto il territorio nazionale. In Emilia-Romagna e, nello specifico, nella provincia di Ravenna, è sempre maggiore la necessità di inserire questi professionisti in ospedali, strutture socio-sanitarie e centri servizio residenziali, diurni e domiciliari. L’obiettivo è di formare oltre 20 Oss. Le lezioni, a frequenza obbligatoria, si svolgeranno da lunedì a venerdì con orario 9–13/14–18 e, una volta terminate, è previsto un tirocinio in strutture socio assistenziali e sanitarie del territorio. I candidati che supereranno l’esame finale otterranno un certificato di qualifica professionale di Oss. Il corso è strutturato in 1.000 ore complessive (450 ore di teoria e 550 ore di tirocinio) e la selezione sarà effettuata dalla filiale Umana di Ravenna. Per approfondire il ruolo dell'Oss, le prospettive e gli obiettivi formativi del corso, la filiale Umana di Ravenna ha organizzato diversi appuntamenti online, dei veri e propri Open day. Il prossimo si terrà giovedì 16 dicembre alle ore 10. Il percorso formativo è rivolto a candidati maggiorenni residenti o domiciliati in Emilia-Romagna, in possesso di un titolo di istruzione secondaria di primo grado (licenza media) o di un titolo di studio estero equivalente, con una buona conoscenza della lingua italiana. Saranno ammessi al corso i candidati che supereranno la prova di selezione prevista. Per candidarsi al corso OSS e ricevere il link per gli Open day, cliccare su: www.umana.it/corso-oss, oppure scrivere a: corsisanita@umana.it.

Infine parte Trova la tua strada, il progetto nato dalla collaborazione fra Umana e il segretariato generale del ministero della Difesa. I volontari congedati senza demerito ogni anno dalle Forze Armate, giovani tra i 18 e 25 anni, sono dotati di molte e articolate competenze acquisite durante il loro percorso che possono essere messe a disposizione del settore civile. Una risorsa importante per il nostro Paese che, grazie all’impegno della Difesa e a numerosi percorsi di reinserimento per loro previsti, può essere valorizzata e resa disponibile per essere immessa nel mercato del lavoro. La convenzione è stata firmata nei giorni scorsi e prevede una valutazione delle competenze che consentirà di evidenziare le skill di partenza. In base alle diverse attitudini e competenze, grazie al Fondo interprofessionale Forma.Temp, saranno avviati percorsi di formazione che permetteranno ai volontari congedati interessati di avvicinarsi alle necessità delle aziende in vista dell’inserimento lavorativo. Nei prossimi mesi, con il coinvolgimento di aziende e associazioni datoriali, l'Agenzia per il lavoro organizzerà incontri di approfondimento riservati ai volontari del progetto della Difesa Sbocchi Occupazionali, che potranno così entrare direttamente a contatto con diversi settori produttivi, conoscere i bisogni occupazionali delle aziende e cogliere le opportunità lavorative più adeguate alle proprie competenze.





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