venerdì 14 luglio 2017
L'aggiornamento della Banca d'Italia: il passivo dello Stato raggiunge i 2.279 miliardi di euro, 8 in più rispetto ad aprile e 61 in più dall'inizio dell'anno
 Bankitalia rafforza le stime di crescita: Pil a +1,4% ma debito resta record
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La Banca d'Italia rivede al rialzo le stime per la crescita del Pil nel 2017, fissandola a +1,4% contro il precedente 0,9% di gennaio, già in parte corretto nelle scorse settimane a +1,3% dopo la revisione del dato sul primo trimestre da parte dell'Istat. Nel bollettino economico, l'istituto centrale prevede ora un aumento dell'1,3 del Pil nel 2018 e dell'1,2 l'anno successivo. La Banca d'Italia sottolinea come la spinta arriverebbe soprattutto dalla domanda interna, con una espansione dei consumi e degli investimenti "a ritmi relativamente sostenuti".

Il debito pubblico italiano è cresciuto di 8 miliardi di euro a maggio, salendo a 2.279 miliardi di euro rispetto ai 2.271 di aprile ha comunicato oggi la Banca d'Italia. Un dato che è il nuovo massimo storico e fa intravedere una chiusura dell'anno con un passivo attorno ai 2.300 miliardi. Nei soli primi cinque mesi dell'anno l'Italia ha accumulato altri 61 miliardi di debito. Nell'intero 2016 la crescita era stata di 45 miliardi di euro.


Sempre i dati della Banca d'Italia rivelano che ad aprile è risalito l'ammontare di titoli di Stato italiani detenuti da soggetti stranieri, che a marzo aveva toccato i 663 miliardi, il valore più basso da tre anni. Con un aumento di 2 miliardi il portafoglio straniero si è portato a 665 miliardi di euro, cioè il 34,6% dei titoli di Stato in circolazione.

I titoli in mano a soggetti realmente stranieri però potrebbero essere di meno: il portafoglio esteri include anche i titoli di Stato detenuti da investitori domestici attraverso soggetti non residenti (come gestioni patrimoniali e fondi) e quelli etenuti dall'Eurosistema direttamente (e non attraverso Bankitalia) e da banche centrali di altri Paesi. La Banca d'Italia nella sua ultima relazione ha spiegato che a fine 2016 i titoli di Stato in mani effettivamente straniere erano pari al 26,7% del totale, contro il 36,1% dichiarato.


Chi sta comprando Bot e Btp sono sicuramente le banche italiane, che con il quarto rialzo consecutivo ad aprile hanno riportato sopra quota 400 miliardi di euro il loro portafoglio di Btp (è il dato più alto dallo scorso luglio).


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