giovedì 21 giugno 2018
Daimler lancia un profit warning: se Pechino fa scattare la tassa sul 25% sulle auto prodotte in America a rischio le vendite delle auto di lusso Gls e Gle, costruite tutte in Alabama
I suv mercedes sono la prima vittima della guerra dei dazi
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Una delle prime vittime della guerrra commerciale tra Stati Uniti e Cina è un’azienda tedesca, la Daimler. Il gruppo di Stoccarda ha annunciato mercoledì che i suoi utili per il 2018 saranno al di sotto delle aspettative principalmente a causa dell’aumento dei costi e del calo delle vendite provocati dai dazi imposti dalla Cina sulle automobili prodotte negli Stati Uniti.
Quella di Tuscaloosa, in Alabama, è l’unica fabbrica in cui Daimler costruisce i suv di lusso Mercedes Gls e Gle (oltre alla versione nordamericana della berlina classe C), modelli molto costosi che danno grandi margini ai produttori. Lo stabilimento fa lavorare 3.700 persone e il 70% della sua produzione, per un valore di circa un miliardo di dollari all’anno, va all’estero.

La Cina è un mercato molto forte per le auto di lusso. Mercedes, che nel 2016 ha superato Bmw imponendosi come primo marchio del lusso al mondo per numero di auto vendute, nei primi tre mesi del 2018 ha venduto in Cina 170mila auto (con una crescita del 16% rispetto all’anno prima), di cui due terzi prodotti proprio nelle fabbriche cinesi.

Se la Cina, come ha annunciato, risponderà ai dazi di Trump con tasse del 25% sulle importazioni dall’America, auto comprese, per la casa tedesca le vendite 2018 in Cina saranno probabilmente molto al di sotto delle aspettative. Per il suv Gls, che in Italia parte da un prezzo di circa 85mila euro, un dazio del 25% si può tradurre in un rincaro di oltre 20mila euro.



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