giovedì 4 maggio 2017
Intesa raggiunta con l'Agenzia delle entrate sotto il profilo tributario per indagini relative al periodo tra il 2002 e il 2015
Google versa 306 milioni di euro al Fisco italiano
COMMENTA E CONDIVIDI

Google verserà 306 milioni di euro nella casse dello Stato nell'ambito di un accordo per chiudere il contenzioso con l'Agenzia delle Entrate, dopo una trattativa durata oltre sei mesi. "Google pagherà nel complesso oltre 306 milioni di euro, comprensivi anche degli importi riferibili al biennio 2014 e 2015 e a un vecchio contenzioso relativo al periodo 2002-2006. Gli importi sono complessivamente riferibili sia a Google Italy che a Google Ireland", si legge in una nota dell'Agenzia delle Entrate, in cui si fa riferimento inoltre alle indagini della Guardia di Finanza nel periodo tra il 2009 e il 2013.

"Con Google sarà inoltre avviato un percorso per la stipula di accordi preventivi per la corretta tassazione in Italia in futuro delle attività riferibili al nostro Paese", aggiunge la nota. Un portavoce di Google precisa che la società ha raggiunto un accordo "per risolvere senza controversie le indagini relative al periodo tra il 2002 e il 2015". "In aggiunta alle tasse già pagate in Italia per quegli anni, Google pagherà altri 306 milioni di euro. Di questi, oltre 303 milioni sono attribuiti a Google Italy e meno di 3 milioni a Google Ireland", continua, sottolineando che la società "conferma il suo impegno nei confronti dell'Italia".

Oltre alla cifra da versare, il punto centrale su cui si è trattato ruota attorno alla stabile organizzazione in Italia delle attività del colosso Usa sul territorio nazionale, in particolare di Youtube, l'estensione dell'accordo agli anni successivi al 2013, cioè l'ultima annualità contenuta nel verbale di constatazione notificato all'azienda dalla Guardia di Finanza (dal 2009 al 2013), e il conseguente impegno per il futuro a pagare le tasse in Italia. La chiusura del contenzioso fiscale potrebbe infine essere prodromica alla definizione dell'inchiesta penale con patteggiamenti e archiviazioni, sulla falsariga di quanto avvenuto con Apple nell'ottobre 2016.
Con la chiusura dei contenziosi Apple e Google, in procura a Milano resta ancora, fra le altre, l'indagine su Amazon.


© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI